Continua l’iniziativa dell’Amministrazione Comunale di San Giovanni in Fiore, “Adotta un Bimbo della tua città”. Quest’anno in modo diverso si cercherà di sensibilizzare un numero maggiore di cittadini che potranno, con pochi spiccioli al mese, garantire ai tanti bambini in difficoltà della città, di usufruire del servizio mensa e del servizio trasporto scolastico. “Numerose sono le famiglie della nostra città, afferma il Sindaco, Dott. Antonio Barile, a non potersi permettere il servizio mensa e il servizio trasporti per i loro bambini, servizi essenziali per recarsi a scuola e mangiare insieme agli altri compagni di classe. Il Comune, purtroppo, non riesce a far fronte a tali esigenze, pertanto-continua il Sindaco- invitiamo i cittadini, che hanno qualche possibilità economica in più, ad aderire al progetto e rendere felici i tanti bambini bisognosi”. Presso molteplici esercizi commerciali, bar e farmacie, sono stati distribuiti dei salvadanai, che mensilmente verranno ritirati, nei quali chiunque voglia potrà elargire il proprio contributo.
I salvadanai sono stati consegnati anche alle scuole di ogni ordine e grado, per coinvolgere il corpo docente e tutto il personale addetto. Inoltre qualsiasi attività o associazione, che intenderà prendere parte a questo gesto di solidarietà, potrà ritirate, presso il Comune di San Giovanni in Fiore, il salvadanaio insieme alla locandina, da esporre nel proprio locale. Oltre alla novità dei salvadanai, si potrà dare il proprio contributo effettuando sia un bonifico bancario sul codice IBAN IT 52L 07601 16200 00 00 00 312892 Causale Adotta un Bimbo, sia, come ogni anno, anche quest’anno, effettuare il proprio versamento sul C.C. Postale 312892. I servizi sociali sono a completa disposizione per qualsiasi altra informazione. Aiutare gli altri, nel caso specifico, i bambini in difficoltà economiche, contribuire ad alleviare i loro disagi, è un dovere al quale nessuno può sottrarsi o rimanere indifferente. Un’azione di fratellanza che accresce il valore di ogni persona, in un periodo di forte crisi, come gli ultimi anni, che colpisce soprattutto i più deboli.