Si è tenuta giorno 12 novembre 2013 a Crotone l’assemblea provinciale Anaci (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali ed Immobiliari) al quale ha partecipato il Presidente Regionale Calabria Dott. De Filippo Carmine. Dopo i saluti di rito ed i ringraziamenti a quanti si sono adoperati per diffondere il marchio Anaci nella provincia di Crotone l’assemblea ha provveduto ad eleggere i seguenti organi statutari: Presidente Provinciale: Dott. Terminelli Salvatore, con rinnovo della carica; Vice Presidente Provinciale: Dott. Valenti Alfonso; Segretario Provinciale: Rag. Paglia Pantaleone; Tesoriere Provinciale: Rag. Preiato Gianluca. Nel corso del dibattito sono emerse le varie contraddizioni che inevitabilmente all’inizio affliggono una categoria di nuovi professionisti che alla luce della legge 14/01/2013 n° 4 ha visto riconosciuto il proprio ruolo e la professionalità. Quest’ultima normativa specifica che il professionista deve esercitare una attività economica prevalentemente intellettuale fondata sull’autonomia, sulle competenze, sull’indipendenza del giudizio intellettuale e tecnico nel rispetto dei principi della buona fede della correttezza e dell’ampliamento delle proprie competenze. Ne discende che maggiori saranno le responsabilità dell’amministratore tant’è che all’art. 1129 sono previste tutta una serie di cause di revoca giudiziale in caso di inadempienza al dettato legislativo ed alle norme che disciplinano la professione. In particolar modo all’amministratore si chiede di aver frequentato un corso di formazione iniziale in materia di amministrazione condominiale, di svolgere un’attività di formazione periodica, partecipando a corsi di specializzazione, seminari e convegni, casellario giudiziario e carichi pendenti pulito oltre al titolo di studio. L’obbligo di formazione periodica in materia di amministrazione condominiale è previsto anche per quei professionisti iscritti ad altri Albi professionali che accettano l’incarico di amministratore immobiliare e che certamente non sono esentati dall’osservare la normativa vigente.
“Anaci già da anni anticipando la legge di riforma ha imposto ai propri associati l’obbligo di partecipare a corsi di aggiornamento professionali con l’acquisizione di crediti formativi che garantiscono la permanenza nell’associazione – afferma il presidente Terminelli. Pertanto alla luce della nuova normativa è fatto obbligo ai proprietari di appartamenti prima ancora di nominare il proprio amministratore di richiedere per iscritto i requisiti necessari all’esercizio della professione, infatti trattandosi di un rapporto di mandato con rappresentanza, qualora l’amministratore non possegga i titoli ogni atto da lui sottoscritto a nome e per conto dei condomini potrebbe essere nullo o annullabile con risvolti negativi o citazioni per danni ai condomini che hanno nominato un amministratore abusivo. Immaginiamo l’ipotesi di un contratto d’appalto sottoscritto da un amministratore non in regola con i requisiti previsti dalla legge, tale contratto potrebbe essere rescisso per vari motivi di opportunità dalla Ditta appaltatrice in ogni momento invocando il vizio di competenza del legale rappresentante del condominio. L’Anaci inoltre offre ad ogni associato una polizza di responsabilità civile e professionale che tutela il professionista in caso di errori sul lavoro svolto. Tale polizza è anche forma di tutela per i condomini che scelgono un amministratore Anaci che sicuramente potrà rispondere economicamente in caso di errori attivando la polizza di responsabilità professionale. In sostanza è arrivata la fine degli amministratori improvvisati che tanto discredito hanno portato a tale attività, la legge prevede delle sanzioni civili e penali per gli abusivi oltre ad essere perseguiti dall’antitrust per concorrenza sleale “esercente abusivo della professione” verso tutti gli altri professionisti con partita Iva e che sostengono dei costi elevati per mantenere alta la professionalità e la qualità dell’offerta. Anaci aiuta tutti a crescere in conoscenza, sapienza e professionalità ma soprattutto lancia un invito a tutti coloro i quali esercitano tale attività a frequentare la vita associativa, ad iscriversi se in possesso dei requisiti ed ad uscire dall’illegalità con concorrenza sleale verso coloro i quali hanno puntato su una professione nel rispetto delle regole della legge e dei condomini amministrati. Noi associati Anaci, più degli altri, abbiamo l’onere di appartenere ad una Associazione, la più rilevante ed importante a livello nazionale che si è voluta qualificare per l’esperienza maturata e la professionalità acquisita nel settore immobiliare e condominiale”.