Si era soliti iniziare, ogni anno, il servizio di mensa scolastica, la seconda quindicina del mese di ottobre, per permettere al Comune di risparmiare dei soldi. La mensa costa 600 mila euro, il Comune non incassa più di 300 mila euro. Ridurre i giorni, significa anche ridurre il costo per il Comune. Ogni anno si fa un bando che dura un anno. Per essere pronti nel mese di ottobre, l’estate prima si prepara il bando. “Quest’anno a causa di problemi amministrativi e, non legati alla politica, dice il Sindaco, dott. Antonio Barile, che hanno ritardato l’uscita del bando e ci hanno costretto, in attesa che venga stilato il nuovo bando, che darà l’affidamento alla società vincitrice nel mese di Dicembre o Gennaio, a prorogare il contratto alla vecchia società che gestisce la mensa. Dunque problemi amministrativi e non politici, non hanno permesso di stilare il bando nei tempi giusti e hanno ritardato la proroga. Nel frattempo negli uffici comunali si era innescata la convinzione che non c’erano soldi per aprire la mensa -continua Barile- sono intervenuto e il problema economico almeno fino al mese di dicembre non esiste. Pertanto col dirigente del settore, con una determina, abbiamo prorogato il vecchio contratto e abbiamo comunicato che l’amministrazione è pronta perché la mensa abbia inizio. La cooperativa che gestisce il servizio non ha dato risposte certe, ma da quello che ha lasciato intendere, il tempo di organizzarsi, e, nella prima settimana di novembre la mensa scolastica avrà inizio”.