Ragionare insieme per creare una cultura per il monitoraggio per la pianificazione e gestione forestale nel rispetto delle regole del territorio, salvaguardando il patrimonio boschivo con una partecipazione pubblica nei processi di pianificazione. È quanto è emerso nell’ambito di un vivace dibattito sulla “Gestione forestale e prevenzione degli incendi boschivi”, tenutosi domenica 16 settembre all’interno della manifestazione “Bosco Vivo 2012” la manifestazione organizzata dall’Associazione Operatori Economici di San Giovanni in Fiore. Dalla tavola rotonda è scaturita l’esigenza e la volontà di Assopec e Legambiente Sila, di condividere il ragionamento emerso durante il dibattito, in modo da scrivere ed avviare insieme un percorso che porti ad elaborare una proposta seria e fattiva da sottoporre in seguito all’amministrazione comunale florense. Il tavolo del dibattito è stato condotto da Antonio Nicoletti responsabile aree protette di Legambiente, e da Antonio Falcone dottore in Scienze Forestali di Legambiente Calabria, che hanno relazionato sugli argomenti inerenti la gestione forestale e il problema degli incendi boschivi, problema quest’ultimo che ha purtroppo caratterizzato l’estate silana. Gli interventi sono stati preceduti dai saluti di Giuseppe Iaquinta presidente Assopec, Giuseppe Veltri presidente di Legambiente Sila, dal vicesindaco di San Giovanni in Fiore ed assessore all’ambiente Giovambattista Benincasa e dal vicepresidente della Comunità Montana Silana Domenico La Cava. La discussione scaturita dal dibattito ha messo in risalto nuovi metodi e scelte da adottare in materia tecnica ed economica nella forestazione, che se adottate potrebbero modificare profondamente l’economia del più grosso centro della Sila.
“E’ necessario lavorare insieme per capire la migliore strategia in grado di dare equilibrio tra economicità e sostenibilità – afferma Giuseppe Iaquinta presidente Assopec – e proporre un modello economico diverso ed innovativo, legato all’utilizzo delle risorse del bosco silano. Serve un ragionamento che coinvolga tutti i soggetti del territorio per rilanciare il settore e per cominciare a parlare finalmente di filiera produttiva”. “Con questo convegno – aggiunge Giuseppe Veltri presidente Legambiente Sila – abbiamo voluto dimostrare che esiste un’economia dinamica ed innovativa sullo sfruttamento del bosco, che non sia solo legato alla biomassa, ma che includa altri tasselli della filiera come un’edilizia legata all’uso del legno, o nuovi metodi di riscaldamento delle abitazioni con l’uso di combustibile a base legnosa”. Il convegno è stato dunque occasione per marcare una forte sinergia tra le due associazioni, decise a proseguire verso questa direzione che cercheranno nei prossimi mesi di coinvolgere gli enti e gli imprenditori locali, per stilare insieme le prime linee guida in grado di regolamentare gran parte del comparto produttivo, in modo da attivare stabili processi di filiera ed ottenendo la certificazione ecologica della gestione, tutto nel rispetto e nella salvaguardia del patrimonio boschivo e dell’ambiente naturale.