La mia nota è mirata a denunciare la brusca interruzione del pubblico servizio di logopedia, che risulta chiuso da sette mesi al Distretto Socio Sanitario di Cirò Marina dal mese di marzo; perché la logopedista Francesca Verzino collocata in interdizione per maternità non è stata a tutt’oggi sostituita dal direttore del distretto Sergio D’Ippolito.
Tutto questo ha comportato un grave disagio per tanti bambini che già partono da una situazione svantaggiata e che non hanno potuto continuare la terapia. Mi rivolgo a chi di dovere per intervenire a tutela dei tanti bambini in terapia e di tutti coloro che occupano da troppo tempo le liste d’attesa per accedere a questo servizio sanitario e che sono costretti ad accedere a prestazioni socio sanitarie privatistiche. Non si può permettere che a pagare per i disservizi sanitari, imposti da una cattiva gestione dei vertici Asl, siano sempre i cittadini economicamente più fragili. Io credo sia importante consentire a chiunque abbia difficoltà nello sviluppo delle capacità di interazione e di progettazione autonoma dei comportamenti nelle relazioni sociali e affettive, di potersi affidare ad un professionista che si preoccupi della cura e della riabilitazione per prevenire le patologie del linguaggio e della comunicazione umana a qualsiasi età evolutiva.
Ritengo che è necessario, sostenere e difendere, con forza, la vita e l’attività del servizio di logopedia perche è dimostrato scientificamente che è fondamentale quanto prima possibile intervenire terapeuticamente sul bambino affetto da problemi connessi al linguaggio. Senza terapia restano tanti bambini, le cui mamme sono preoccupate perché interrompere il programma terapeutico potrebbe comportare conseguenze sul recupero dei pazienti, che ha bisogno di costanza e tempi lunghi. Il servizio di logopedia, che nell’area del cirotano veniva frequentato soprattutto da numerosi bambini impone, infatti di cominciare da capo con le terapie, una volta che queste vengono interrotte. In campo logopedico infantile, assumono sempre più importanza la prevenzione e l’individuazione precoce dei soggetti con disturbi di linguaggio o a rischio di svilupparli. Gli interventi educativi e/o rieducativi precoci in età evolutiva consentono di evitare che disturbi di linguaggio, se non opportunamente trattati, possano instaurarsi definitivamente, compromettendo lo sviluppo della persona nella sua globalità e limitando le sue scelte di vita (isolamento sociale, abbandoni scolastici, disadattamenti, attività lavorative non soddisfacenti). La mancata o la prolungata attesa del servizio di logopedia può incidere in maniera determinante nello sviluppo formativo, sociale e ludico di un bambino, specie nella fascia di età che va dai cinque ai sette anni. Pertanto, chiedo, un Vostro urgente intervento affinché la Direzione dell’ASP di Crotone, riattivi nell’immediato il servizio di Logopedia presso il Distretto Socio Sanitario di Cirò Marina, per permettere a tanti bambino di poter effettuare la logopedia di cui hanno bisogno.
Franco Carluccio
lettera inviata:
Al Presidente della Regione Calabria – Giuseppe Scopelliti
Al Sindaco del comune di Cirò Marina – Roberto Siciliani
Al Garante per l’infanzia e per l’adolescenza della Regione Calabria – Marilina Intrieri
Al Responsabile Nazionale del Movimento Diritti Civili – Franco Corbelli
Al Direttore Generale dell’ASP di Crotone – Rocco Antonio Nostro