“Riunito nei giorni scorsi a Soverato il Coordinamento Fiamma Tricolore del comprensorio, cui ha presenziato il Segretario Provinciale Lorenzo Scarfone, per una disamina della situazione politico-amministrativa, anche in presenza della novità costituita dalla nuova sezione Fiamma di Stalettì. Nel procedere all’esame delle problematiche di ciascuna realtà locale presente (Cardinale, Torre R., Chiaravalle, Stalettì, San Vito, Gasperina, Montauro, Montepaone, Davoli, Petrizzi, Palermiti), e dopo aver constatato il positivo trend di adesioni al Movimento con nuove presenze sul territorio e rafforzamento della presenza soprattutto in Città, ci si è soffermati soprattutto sulla situazione di Soverato, dove i problemi comuni sono aggravati dal fatto che Soverato è priva di una amministrazione rappresentativa per cui si dovrebbe andare al voto in primavera – scrive Natale Giaimo, Portavoce Segreteria Provinciale del Ms-Ft. Proprio la gestione commissariale è stata oggetto di approfondito esame da cui è scaturito un percorso costellato da luci e ombre continue.
E se si riconosce all’azione del Commissario i paletti dei precisi limiti entro cui operare, e si addebita la sua presenza alla “politica malata” degli amministratori eletti, per cui non concordiamo ma comprendiamo per quale motivo le tariffe dei servizi e le tassazioni siano portate alla quota massima consentita a fronte dei gravi disavanzi economici con cui confrontarsi, certamente riteniamo non si possa fare cassa tramite l’esternalizzazione della gestione di alcuni manufatti utilizzati per lo svolgimento di servizi d’interesse comune, senza perifrasi si parla del Palascoppa e dell’Acquario “comunale”, luogo di sport il primo e di cultura e turismo l’altro, che hanno assolto il loro “compito” abbastanza lodevolmente fin quando sono stati per ciò messi a disposizione della cittadinanza e non possono, adesso, essere lasciati alla gestione ed ai “capricci” di privati, spesso imprenditori nascosti dietro una sigla associativa, che più che il bene ed il progresso della Comunità hanno a cuore i propri interessi economici. Per questo la Fiamma è pronta a portare avanti una battaglia anche dura e determinata, così come i militanti missini soveratesi sono pronti a battersi in favore del “decoro urbano” e contro i vandali che ad esso attentano quotidianamente in Città, ivi compresi istituzioni e quant’altri non provvede adeguatamente e permette quello sconcio perenne che si riscontra nei sottopassi di Via Trento e Trieste – sia quello “ufficiale” nei pressi dell’Autostazione che non ha mai ricevuto una efficace ed efficiente pulitura (non solo delle scritte con le bombolette) delle mattonelle di pavimentazione, sia quello posto nei pressi del passaggio a livello di cui non si riesce a curare una “copertura” che ne garantisca l’igiene e salvaguardi la salute dei passanti e degli abitanti della zona”.