La Procura della Repubblica di Cosenza, dopo una lunga fase investigativa condotta con il supporto della Digos, ha chiuso la fase preliminare dell’indagine “Centodieci e lode”, relativa a irregolarità commesse in rapporto ad esami sostenuti tra il 2007 e il 2010 nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria. L’inchiesta, come noto, ha preso avvio la scorsa primavera, dopo la segnalazione del Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, prof. Raffaele Perrelli, al rettore dell’UniCal, prof. Giovanni Latorre, alla quale è seguita l’immediata presentazione da parte di quest’ultimo di una circostanziata denuncia alla Procura della Repubblica di Cosenza. Il rettore Latorre esprime piena fiducia nell’operato della Magistratura, ma anche l’auspicio che le ipotesi di accusa, rivolte a studenti e amministrativi dell’Ateneo, possano essere chiarite dai diretti interessati. Il rettore Latorre, tuttavia, conferma anche in questa circostanza quanto già anticipato all’inizio della vicenda, vale a dire che, nell’eventualità di sviluppi dell’indagine lesivi dell’Ateneo, l’Unical procederà con determinazione alla tutela della propria immagine e del proprio prestigio accademico ed istituzionale nei modi e nelle forme previsti dalla legge. Nell’indagine “Centodieci e Lode”, l’Università della Calabria è rappresentata e difesa dall’avvocato Ninì Feraco, del Foro di Cosenza.