Il Progetto SENTIERI (Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e degli Insediamenti Esposti a Rischio da Inquinamento) riguarda l’analisi della mortalità delle popolazioni residenti in prossimità di una serie di grandi centri industriali attivi o dismessi, o di aree oggetto di smaltimento di rifiuti industriali e/o pericolosi, che presentano un quadro di contaminazione ambientale e di rischio sanitario tale da avere determinato il riconoscimento di “siti di interesse nazionale per le bonifiche” (SIN). Lo studio ha preso in considerazione 44 dei 57 siti oggi compresi nel “Programma nazionale di bonifica”, che coincidono con i maggiori agglomerati industriali nazionali; per ciascuno di essi si è proceduto a una raccolta di dati di caratterizzazione, e successivamente a una loro sintesi. I SIN studiati sono costituiti da uno o più Comuni e hanno riguardato circa 6 milioni di abitanti in 298 comuni italiani. La mortalità è stata studiata per ogni sito, nel periodo 1995-2002. In Calabria i siti di interesse nazionale per le bonifiche (SIN) sono stati Cassano all’Ionio, Cerchiara di Calabria e Crotone con una popolazione complessiva di 80 517 abitanti al Censimento 2001.
Risultati
Il profilo di mortalità nel SIN di Crotone-CassanoCerchiara mostra, nel complesso delle principali cause di morte, una tendenza a un eccesso nelle stime di rischio sia in presenza sia in assenza di aggiustamento per indice di deprivazione. Gli eccessi sono evidenti in particolare tra gli uomini per i quali, oltre alla mortalità per tutte le cause, risultano in eccesso tutti i tumori, le malattie dell’apparato circolatorio, respiratorio e genitourinario. Nelle donne, oltre alla mortalità per tutte le cause, è in eccesso quella per malattie dell’apparato digerente. Per le cause di morte per le quali vi è a priori un’evidenza Sufficiente o Limitata di associazione con le fonti di esposizioni ambientali del SIN il principale segnale è un eccesso della mortalità per malattie dell’apparato respiratorio negli uomini.
Precedenti studi
Due indagini geografiche di mortalità sono state pubblicate per il solo Comune di Crotone. Tali indagini si riferiscono a periodi di calendario precedenti a quello di SENTIERI e sono tra di loro sostanzialmente coerenti nei risultati. Entrambi gli studi hanno evidenziato eccessi di mortalità per tutte le cause e per i tumori in particolare negli uomini. I risultati dell’indagine pubblicata nel 2002 vengono così commentati: “Gli eccessi osservati a Crotone, con particolare riferimento al tumore polmonare tra gli uomini, suggeriscono un possibile ruolo delle esposizioni legate alle attività industriali dell’area, soprattutto di carattere professionale. Importanti sono anche gli eccessi per la cirrosi epatica e il diabete, d’incerta spiegazione, ma che confermano i risultati della prima indagine (…). La presenza e il perdurare di questi eccessi, riconducibili a molteplici fattori di rischio (tra i quali, verosimilmente, stile di vita, alimentazione, prevenzione sanitaria), e la carenza di dati su esposizioni ambientali e professionali e sociodemografici dettagliati, suggerisce l’opportunità di condurre ulteriori accertamenti”. In SENTIERI si osserva, tra gli altri, un eccesso di mortalità per il tumore maligno della pleura sia tra gli uomini sia tra le donne. L’incremento della mortalità per tale patologia riflette un effettivo incremento del rischio di mesotelioma pleurico causato da esposizione all’amianto nel polo chimico di Crotone, come documentato da una consulenza tecnica svolta per la Procura della Repubblica di Crotone.
Considerazioni conclusive
Nel SIN di Crotone-Cassano-Cerchiara le esposizioni professionali e ambientali dovrebbero essere state sostanzialmente differenti nei tre Comuni, che sono distanti tra loro. In particolare, il polo chimico, sorgente della contaminazione del SIN e non più attivo, era localizzato a Crotone, mentre gli altri due Comuni sono stati inclusi nel SIN per il conferimento nel loro territorio di rifiuti industriali. Lo studio SENTIERI conferma l’osservazione di eccessi di mortalità per numerose cause tra quelle evidenziate in indagini precedenti. La definizione del profilo della contaminazione dell’area e la verifica di eventuali vie di esposizione della popolazione tutt’oggi attive risultano di particolare rilievo, vista l’eterogeneità dei segnali di rischio. Tale approfondimento è necessario anche al fine di valutare se gli eccessi osservati siano da ascrivere a esposizioni ambientali, ovvero siano da attribuire ad altri fattori di rischio. Data la diversa storia di contaminazione dei comuni del SIN, sarebbe opportuno attivare un sistema di sorveglianza epidemiologica, sia in termini prospettici che retrospettivi, tenendo distinte le analisi per i diversi Comuni.
Domani martedì 18 settembre alle 9.30, nella sede del Ministero della Salute a Roma, il Ministro della Salute, prof. Renato Balduzzi, interverrà al convegno annuale del Progetto SENTIERI, al convegno interverranno anche il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini e il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Enrico Garaci.
I dati pubblicati sulla rivista “Epidemiologia e Prevenzione”