Legambiente Calabria ospiterà a San Giovanni in Fiore l’ultimo incontro tra i circoli del meridione che hanno partecipato al progetto “Coltiviamo la rete”, progetto realizzato in collaborazione con “Fondazione con il Sud”. Nella mattinata di sabato 14 settembre tutti gli ospiti visiteranno l’orto didattico realizzato a San Giovanni in Fiore dai volontari di Legambiente presso il vecchio orto dei frati Cappuccini di San Giovanni in Fiore, area oramai in disuso da oltre un decennio, e recuperata grazie alla collaborazione con il circolo Legambiente Sila di San Giovanni in Fiore. Saranno presenti anche le tre classi delle scuole medie della cittadina florense, che hanno partecipato alla realizzazione degli orti didattici. Tutti i presenti potranno godere di una colazione biologica a base di frutta locale, dolci con marmellate e succhi di frutta fatti in casa. Nella tarda mattinata il gruppo visiterà la sede di via Giusti del circolo di Legambiente Sila, dove verrà proiettato un filmato sulla storia del circolo Sila e verrà presentato il lavoro che il circolo ha fatto in quasi 20 anni di storia. Nel pomeriggio, presso l’agriturismo Torre Garga, dove gli ospiti alloggeranno per la due giorni, si terrà alle ore 15:00 una visita guidata presso i campi di coltivazione delle patate dove si potrà osservare la “scippa” delle patate e successivamente si visiterà il centro di raccolta e smistamento delle patate dell’azienda agricola di Pietro Tarasi.
Alle ore 16:30 all’interno dell’agriturismo si terrà il seminario/dibattito su “Agricoltura in Calabria: metodi e tecniche della lavorazione della patata silana”, alla quale parteciperanno il padrone di casa, Pietro Tarasi della Coldiretti Cosenza, e Franco Gaudio dell’Inea esperto in PSR. La sera alle ore 20:00 ci sarà invece il “Festival della patata Silana”, una cena con menù realizzato dall’agriturismo, sulla rivisitazione in varie modi della patata silana, elemento di eccellenza dell’agricoltura calabrese, tanto da fregiarsi del titolo di prodotto IGP. Domenica 15 settembre, gli ospiti avranno modo di visitare il Parco nazionale della Sila, ed in particolare il Centro faunistico del Cupone con i suoi musei, l’antica segheria e il museo della biodiversità silana. Il gruppo infine raggiungerà l’antico borgo di Longobucco, uno dei tre piccoli borghi che si trovano all’interno del Parco della Sila, per visitare i suoi monumenti, assaporando la cucina tipica silana e concludere i lavori del progetto.