Nella serata di ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Petilia Policastro hanno tratto in arresto un italiano di 32 anni, Salvatore Bianco gestore di un bar nel centro petilino. Da tempo i militari della Compagnia tenevano sott’occhio il bar\pub “Mirage”, situato nella centralissima via Arringa, poiché frequentato da diversi pregiudicati del posto, molti dei quali assuntori di cocaina. Proprio nella serata di ieri si è deciso di effettuare il controllo: alle ore 20 circa, con pochi avventori nel locale, i militari si sono presentati al titolare per effettuare una perquisizione finalizzata al rinvenimento di sostanza stupefacente, supponendo che proprio quel locale fosse il trait d’union della presenza di assuntori di coca e l’eventuale attività di spaccio.
Il Bianco, ha dissimulato una certa tranquillità all’inizio della perquisizione, ma ha cambiato totalmente espressione del viso non appena gli investigatori sono entrati nel cucinino del locale: proprio qui dentro, ben occultati all’interno della cappa fumaria, sono stati rinvenuti un bilancino di precisione, 15 dosi termosaldate di cocaina da un grammo l’una e materiale per il confezionamento. L’attività di perquisizione si è poi protratta anche nell’abitazione del Bianco ove è stato rinvenuta un’altra dose di coca e un ulteriore bilancino nascosti nel tower di un pc. I militari, informato immediatamente il Pubblico Ministero di turno, Dott.ssa De Lucia, dichiaravano in arresto per detenzione ai fini di spaccio il Bianco; lo stesso, fin ora incensurato, veniva posto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo. Al vaglio degli investigatori ora è il canale di approvvigionamento della cocaina, anche in virtù di numerosi appunti manoscritti sequestrati, ritenuti note riassuntive sulla compravendita di droga; in più è in via di valutazione la proposta di chiusura del locale in virtù del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza .