Boscovivo 2012 è sinonimo di cooperazione. Non è solo un evento di promozione del territorio e della filiera del legno, ma anche l’esempio che insieme si può fare molto. Si evince chiaramente da entrambe le dichiarazioni del Presidente Assopec (Associazione operatori economici e commerciali), Giuseppe Iaquinta, e da quelle dell’Assessore alle attività produttive, Mario Iaquinta. Un’idea di cooperazione tra attori sociali a favore dello sviluppo del territorio. La dichiarazione del Presidente dell’Assopec rimarca l’efficacia del progetto quando dice “Boscovivo è la manifestazione di punta per la promozione del territorio silano. Abbiamo ritenuto opportuno riproporre la manifestazione ampliandone i contenuti. Cercheremo di dare un taglio concreto a questo progetto con l’obiettivo di valorizzare e rilanciare l’intera filiera del bosco dell’altopiano silano”. Parole, quindi, di sviluppo e di concretezza che vengono sostenute dall’amministrazione comunale “nella persona dell’assessore allo sviluppo economico e attività produttive” afferma ancora il Presidente Assopec. Proprio nella dichiarazione di questo Assessore, Mario Iaquinta, si riscontrano parole simili nei confronti dell’Assopec di cui dice “ne apprezzo le azioni e la praticità operativa”, dichiarando su Boscovivo che “è uno stimolo a considerare le risorse del bosco e dell’agricoltura come motori di sviluppo”, ricordando anche i suoi impegni in questo settore come quello sull’apertura della diga Redisole: “La diga servirà allo sviluppo agricolo di tutti i terreni a valle e alla crescita del territorio. Non ci fermeremo e sono sicuro che Assopec ci affiancherà ancora in questa battaglia, come ha già fatto, nella speranza che faranno lo stesso anche altre associazioni, come quelle degli emigranti, perché l’emigrazione sarebbe stata minore se la diga fosse stata aperta. Per questo mi aspetto un loro sostegno. Tutti insieme per combattere contro chi in decenni ha forse addirittura ostacolato l’apertura della diga”.
Sono concrete, infatti, le azioni di Assopec con la proposta di corsi formativi di intaglio e restauro del legno, per incentivare l’artigianato di settore, come lo è anche il coinvolgimento di Legambiente, tirata in ballo per un’opera di formazione e sensibilizzazione ambientale dei cittadini e degli operatori agricoli e forestali. Il bosco sarà veramente “vivo” con sagre enogastronomiche, la fiera espositiva di settore, le dimostrazioni del lavoro di oggi e quello di ieri, le innovazioni per il risparmio energetico, le competizioni agonistiche del 4° torneo dei boscaioli e la festa di chiusura serale. Proprio il torneo è ormai un conto alla rovescia che fanno tutte le ditte boschive. Un attesa piena di adrenalina, che scatena la voglia di vincere e un forte orgoglio da parte dell’impresa boschiva e della squadra di boscaioli che la rappresenta, già pronte a dimostrare le proprie abilità, la precisione e la forza, ma allo stesso tempo sensibili nello stringere la mano e congratularsi con la squadra vincitrice. Domenica 16 settembre, tutto questo sarà possibile viverlo a San Giovanni in Fiore per immergersi nel mondo della montagna e dei suoi abitanti, con i suoi modi, le sue semplicità, tradizioni, paesaggi, aria pura, acqua limpida, accoglienza e luoghi da visitare, prima tra tutte l’Abbazia florense in mezzo ad un vasto centro storico fatto di Chiese, viuzze, case tradizionali, portoni antichi, opere in granito silano e una gastronomia di cui è quasi impossibile non restarne soddisfatti.