Latina 0
Marcatori: Pettinari 39° e 50°
Crotone (4-3-3): Concetti, Del Prete, Suagher (Prestia), Cremonesi, Mazzotta, Dezi, Galardo, Cataldi, De Giorgio (Torromino), Pettinari (Boniperti), Bidaoui. All. Drago
Latina (3-4-3): Iacobucci, Baldan, Brosco (Cottafava), Esposito, Milani (Ristovski), Bruno, Maltese, Alhassan, Cisotti, Negro, Ricciardi (Di Chiara). All. Auteri
Arbitro: Maresca di Napoli. Coll. Fiorile e Carbone
Quarto giudice: Rocca
Ammoniti: Milani, Cremonesi, Bidaoui
Espulso: Alhassan
Angoli: 6 a 4 per il Latina
Recupero: 2 e 3 minuti
Dodicesima edizione di Coppa Italia per il Crotone contro un avversario, Latina, i cui precedenti in campionati di serie C parlano a favore dei rossoblù.
L’ultima vittoria nei confronti dei laziali datata ottobre 1990 con gol di Giuseppe Galluzzo (attuale secondo di Massimo Drago) al decimo minuto.
Per mister Auteri, tecnico del Latina, l’incontro rivestiva anche le caratteristiche di una rivincita a proposito della sconfitta (3-1) subita all’Ezio Scida il passato campionato di serie B (maggio 2012) quando era allenatore della Nocerina.
Tutto questo non ha subito alcuna variazione avendo il Crotone superato il turno con i gol di Pettinari che, in riferimento al passato campionato, ne ha già segnato uno in più. Per l’eventuale rivincita, Crotone permettendo, mister Auteri dovrà aspettare la trentanovesima giornata del prossimo campionato quando le due squadre si incontreranno nuovamente all’Ezio Scida. Crotone promosso al terzo turno dove troverà la Reggina (vittoriosa sul Carpi con il minimo risultato) da affrontare sul terreno del Granillo.
Contro il Latina in campo un Crotone con sei confermati della passata stagione (Concetti, Del Prete, Mazzotta, Galardo, De Giorgio, Pettinari) e cinque nuovi arrivi (Suagher, Cremonesi, Cataldi, Dezi, Bidaoui).
Diradata la preoccupazione di qualche cedimento per quanto riguardava la tenuta fisica nel corso della partita per essere scesi, nel giro di due ore, dal fresco di Moccone al caldo dell’Ezio Scida. Altro elemento che poteva preoccupare gli uomini di Drago l’avere disputato partite amichevole con squadre dilettanti su un terreno ridotto.
I novanta minuti di gioco più i cinque di recupero hanno, invece, fatto vedere un Crotone a buon punto e atleticamente, e tecnicamente. Drago a fine partita dirà che si è trattato di una squadra meno bella, rispetto al passato campionato, ma più pratica nel cercare la via del gol. Parole di elogio del tecnico nei confronti del goleador della serata, Pettinari.
“Il ragazzo sta maturando e l’essere diventato padre lo aiuta a crescere, sarà un giocatore diverso dal passato campionato come rendimento e numero di gol che segnerà”. Dei “vecchi” già si conosce il valore.
I nuovi hanno bene impressionato come tenuta atletica e visione di gioco.
Per pochi minuti sul finire dell’incontro ha fatto la sua apparizione Boniperti, nipote del grande Giampiero centrocampista della Juventus anni cinquanta. Singolarmente il voto più alto lo merita Del Prete, autore del cross che ha consentito a Pettinari di segnare di testa il primo gol al minuto ventisette. Sulla fascia destra il difensore è stato una vera spina nel fianco della retroguardia avversaria, specie quando si sovrapponeva con De Giorgio. Bene anche il lato sinistro dove operava Mazzotta e Cataldi. Centrocampo ben messo con Galardo e Dezi che riuscivano quasi sempre ad interdire il gioco avversario e dettare i tempi delle giocate per i propri compagni. Il raddoppio al cinquantesimo sempre da parte di Pettinari dopo aver raccolto un traversone di Cataldi. Facendo le dovute considerazioni trattandosi di calcio estivo, anche se ufficiale, è stato un Crotone che potrà ancora crescere e di molto.
Sabato prossimo se ne saprà di più dopo il derby. Un esame importante per rossoblù e amaranto.