Al di là del significato e delle sue implicazioni sociali, culturali e di promozione turistica, la terza edizione del premio “Filottete”, sicuramente ha rappresentato e rappresenterà in futuro, un’importante vetrina per la città, per le sue bellezze naturali, per la sua cultura, per l’enogastronomia. Una scommessa che tre anni fa, il suo ideatore, l’avv.to Cataldo Calabretta, ha fortemente voluto fare, a sostegno della sua convinzione e consapevole certezza che la nostra terra, culla degli Enotri e della Magna Grecia, ricca di profumi e sapori, con un mare e un cielo “sempre più blù”, per dirla alla Rino Gaetano, possono essere rimessi in gioco e fare della nostra città e della Calabria più in generale, una terra di eccellenza per attrattività e accoglienza. Un progetto, sposato sin dalla sua nascita dall’Amministrazione Comunale con il Sindaco, Roberto Siciliani e l’assessore alla Cultura Sergio Ferrari a fare da primi sostenitori, sia con le pur poche risorse economiche a disposizione, sia con la condivisione e visione di quanto e quale valore aggiunto questa manifestazione potessero dare alla città e quindi alla sua economia e visibilità turistica complessiva. A presentare questa terza edizione, sono stati chiamati Italia Caruso, alla sua terza presenza e Attilio Romita, di recente nominato alla guida del Tg Puglia dalla Rai. L’introduzione alla manifestazione è stata affidata al maestro Cataldo Perri e la sua magnifica Band, gli stessi che al termine della manifestazione hanno concluso la serata con un piccolo concerto musicale, fuori dal comune, intriso di cultura popolare, canti, suoni e balli che hanno deliziato i pochi appassionati rimasti (ci è dispiaciuto per quanti frettolosamente, forse per l’ora tarda, hanno lasciato la scenografica Piazza Diaz dove si è consumato l’evento). “Basta poco”, il titolo della nuova canzone di Ornella Vanoni, presentata attraverso un video con un’intervista alla stessa avvenuta la sera prima, potrebbe essere parafrasato e traslato in modo immanente sulla manifestazione tanto da poterci fare dire, basterebbe veramente poco, per trasformare questa nostra ridente terra in culla dell’accoglienza. Senso civico diffuso, strade e collegamenti adeguati, richiamati dall’assessore Ferdinando Amoruso che ha colto l’occasione durante una delle premiazioni per lanciare “anatemi vari” contro le istituzioni ree di non avere ancora risolto l’atavico problema della 106 nel tratto Sibari-Crotone, rispetto della nostra terra. Il direttore Audia di Esperia Tv si è scagliato contro “Goletta Verde” per i dati diffusi sul nostro mare, e poi, una visione comune dell’appartenenza ad una terra ricca di storia e di cultura.
Una ricchezza che tutti i personaggi del mondo dello spettacolo, del giornalismo, della cultura in generale, premiati, hanno detto essere nostro patrimonio irrinunciabile, apprezzato e da “gustare”. Sicuramente un’occasione in più per aprire una vetrina importante sulla nostra città e sulla Calabria da parte dei media e delle riviste più note e lette in Italia, che potrebbero fare da leva promozionale per il definitivo rilancio del nostro territorio. Messaggio sottolineato dal Sindaco Roberto Siciliani, chiamato a portare il saluto della città ai premiati, agli organizzatori, ai turisti e alle migliaia di cittadini presenti in una piazza Diaz affollata e poi successivamente ripreso dall’assessore Sergio Ferrari che ha colto l’occasione, oltre che per rilanciare la nuova creatura “Aperidoc”, un aperitivo a base di vino Doc Cirò e prodotti tipici del nostro territorio, ma anche per significare, anche in questa occasione di promozione culturale, l’iniziativa messa in campo dalla Commissione alle Pari Opportunità unitamente alla stessa amministrazione comunale del “Posto Occupato”. Faceva infatti bella mostra di sé, in mezzo a tanta gente, una sedia con una paio di occhiali e un paio di scarpe rosse a significare il posto che una donna, una madre, una figlia, una giovane, avrebbe potuto occupare e che invece a causa dei tanti, troppi, femminicidi, non potrà esserci. Un ricco defilè a cura della stilista Musani, che nell’ultima uscita si è avvalsa della già miss Italia, Perrusi, ha fatto da intermezzo alla lunga maratona, come altrettanto piacevoli sono stati gli stacchi affidati al cantante Gianni Testi che ha proposto brani di Massimo Ranieri, la presentazione della miss Calabria Luna Voce che parteciperà a Miss Universo, Eugenia Sulla, Miss Italia nel 2002 ed altri ospiti intervenuti in qualità di ospiti e soprattutto amici del patron, Cataldo Calabretta, che ha messo in campo tutta la sua maestria e le sue innumerevoli relazioni per creare intorno all’evento quel giusto mix.
Non potevano mancare fra gli intervenuti ed i premiati della serata, due volti ormai famosi e noti della nostra città, Roberta Morise che ha confermato che dal 14 settembre prossimo, a partire dalle ore 14,00, tutti i sabato, condurrà Easy Driver, e l’uomo sportivo locale del momento, Domenico Maietta che ha ricevuto invece il premio Filottete, premio ritirato dalla mamma, Dina Guarascio. Gli altri personaggi ai quali è andato il premio Filottete sono stati: Daniele Urso, direttore di Stop, Fernando Miglietta, architetto, Francesca Rettondini, “vecchia” conoscenza sin da quando ha girato a Cirò Marina “Il Conte di Melissa” diretto da Maurizio Anania, Vittoriana Abate, nota cronista di Porta a Porta insieme a Giancarla Rondinelli, anch’essa premiata insieme al compagno Giuseppe Malara assente per lavoro; il giovanissimo, Antonio Fuoco, per l’automobilismo, da poco entrato nella squadra della Ferrari di Maranello; l’avv,to Rita Neri dell’E Campus di Roma, ed ancora, riconoscimenti per Annamaria Terremoto, direttore del Tg Calabria, Giuseppe Germanò, noto professore cardiovascolare, che ha lanciato una prossima maratona a Cirò Marina, Laura Bozzi, direttrice di Vero. Un fiume di volti noti e meno noti, soprattutto donne, che hanno lasciato dietro se, un’alone di bellezza e femminilità che, speriamo, ritornino nella nostra città in termini di immagine positiva e gratificante. Intanto, come abbiamo detto ad inizio del nostro servizio, ci spiace per quelli che non hanno potuto o saputo cogliere l’occasione per ascoltare il conclusivo concerto di Cataldo Perri e la sua Band. Ogni musica, ogni nota è stata un omaggio alla cultura popolare, alle nostre tradizioni, alle nostre radici. Un premio, per concludere, che andrebbe potenziato, accresciuto, sostenuto ancor di più, e sul quale crediamo dovrebbe convergere ancor di più, anche in termini economici l’Ente Comunale e non solo. Tutto questo immerso in una splendida cornice, delicata e accattivante, prodotta dall’eclettico scenografo, Alfonso Calabretta, che ha reso piazza Diaz per la serata, tutta da vivere.
non mollate, sara’ dura ma alla fine vinceremo
auguri a tutti