Non vi è alcun collegamento tra le chiazze monitorate nei giorni scorsi nelle acque del mare e le indagini della magistratura, avviate diversi anni fa, che coinvolgono anche amministratori del passato e che hanno portato al sequestro del depuratore cittadino. Non vi è pertanto alcun inquinamento a mare tale da impedire la balneazione. Le contestazioni emerse sono per lo più relative, per ciò che riguarda l’impianto di depurazione di Rossano, a disguidi di natura burocratica, pendenti da anni e la cui soluzione era già ed è in dirittura d’arrivo. Interverremo comunque per sanare ogni altra criticità emersa. – È quanto dichiara il Sindaco Giuseppe Antoniotti in merito alla notizia del sequestro del depuratore di Rossano (nell’ambito di una più vasta operazione territoriale), con l’obiettivo di sgombrare il campo da interpretazioni parziali e soprattutto da conclusioni allarmistiche, non attribuibili alla magistratura né alle forze dell’ordine, destinate a diffondere strumentalmente paure e preoccupazioni nei bagnanti. Siamo ancora una volta grati – esordisce il Primo Cittadino – alla magistratura ed a tutte forze dell’ordine impegnate in questa vasta operazione di controllo e tutela del territorio e del mare per l’impegno profuso nella direzione di garantire a tutti il sacrosanto diritto a fruire in sicurezze di tutte le nostre risorse naturali. Con questo spirito e con questo metodo cogliamo l’occasione per ribadire che sono state, sono e saranno massime la sensibilità, l’attenzione e la collaborazione dell’Amministrazione Comunale. Allo stesso tempo – precisa Antoniotti – mi vedo costretto a ritornare a precisare, e lo faccio dopo essermi confrontato anche con titolari ed esecutori delle misure di sequestro, che non vi è alcun collegamento tra le chiazze di colore chiaro monitorate nei giorni scorsi, e sulle quali abbiamo già fornito ampie spiegazioni, con eventuali malfunzionamenti del sistema di depurazione comunale, che pure non sono state mai negate.
Non c’è però alcun nesso e chi continua a ripeterlo, travisando le stesse informazioni rilasciate dalla magistratura, fa solo terrorismo psicologico per finalità diverse da quelle della tutela ambientale. Le acque del nostro mare sono pulite e non vi è alcun inquinamento tale da impedire la balneazione o da causare danni alle persone. Le contestazioni emerse nell’indagine in corso – va avanti il Sindaco – sono, per ciò che ci riguarda, quasi tutte di natura burocratica. Si riferiscono per lo più alla mancanza, da anni e per ragioni diverse, delle autorizzazioni allo scarico da parte della Provincia di Cosenza; difformità dunque di natura amministrativa e non sostanziale. L’iter per l’ottenimento di queste autorizzazioni era stato del resto già sollecitato nelle scorse settimane dal Comune, tanto è vero che dovrebbero arrivare a giorni gli attesi riscontri. Confidiamo nel veloce dissequestro del nostro impianto. In ogni caso – aggiunge – nei 60 giorni previsti, l’Amministrazione Comunale farà tutte le osservazioni previste, fugando ogni dubbio e precisando, ad esempio, che non può essere addebitata al Sindaco alcuna responsabilità per un impianto (quello, in particolare, presso il canile comunale) la cui gestione è contrattualmente e per intero affidata a ditte private, con esonero di ogni competenza comunale. Per le criticità emerse presso l’impianto di Seggio, anche queste non collegate a fenomeni di inquinamento marino, stiamo già intervenendo per farvi fronte. Nell’immediato – fa sapere il Sindaco – incontrerò nuovamente tecnici ed responsabili comunali per aggiornarci sul monitoraggio complessivo ed in corso su tutto il territorio comunale. Nel ribadire massima fiducia nella magistratura, così come nella Capitaneria, nella Forestale e nell’Arpacal – conclude Antoniotti – preciso che nessuno di noi ha mai sostenuto né potrebbe sostenere il funzionamento al 100% dei nostri vecchi depuratori, altrimenti non avremmo avuto bisogno né di investire 90 mila euro per la loro manutenzione straordinaria né soprattutto del depuratore consortile per l’Area Urbana che, grazie all’impegno di questo Esecutivo, si farà e azzererà i già noti ed ultra ventennali problemi di capienza ed efficienza dell’attuale impianto.