Nove richieste di trivellazioni per la ricerca di petrolio. Nello Jonio è ripartita a tutta velocità la corsa all’oro nero, e le richieste avanzate da grosse multinazionali riguardano 4878.93 kmq di mare. “Ma si tratta davvero di “oro nero”? E, soprattutto, siamo disposti a barattare la vocazione turistica del nostro territorio con i danni e i potenziali rischi connessi a questa ricerca?” Legambiente dice No. Perché dice Si allo sviluppo sostenibile, alle fonti rinnovabili, alla tutela dell’ambiente e all’innovazione. A Crotone, nella sua unica tappa jonica, Goletta Verde accenderà dunque i riflettori su questo argomento, dedicandogli un’iniziativa di carattere nazionale. Un confronto aperto dal titolo “Per un pugno di taniche”, che avrà luogo il 13 luglio alle ore 17.30 presso lo Yachting Kroton club, sul braccio esterno del porto. All’iniziativa, cui prenderà parte il vicepresidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani (già presidente del comitato scientifico dell’associazione), è prevista la presenza di rappresentanti delle istituzioni, associazioni e movimenti di cittadini che stanno affrontando la questione nelle regioni interessate.
Viene da ridere……….Lo sanno tutti che in Calabria con la complicità della politica,dei sindaci and friends,si può fare di tutto…Cemento,deturpazione,abbrutimento architettonico,inquinamento del mare……..Quindi non servono a nulla queste sit-in per impedire ulteriori saccheggi al territorio.Fin quando non esisterà una coscienza civica fortemente radicata, si continuerà a scempiare.In Calabria in particolar modo.La colpa è della popolazione calabrese che non riesce ad indignarsi.Ormai i calabresi sono abbrutiti dal continuo abbrutimento al quale sono abituati.Scusate il gioco di parole.