La palma di evento dell’anno crucolese, sia in ambito culturale che musicale, va sicuramente al Gran Premio Checco Manente, organizzato dalla Marasco Comunicazione, con il patrocinio della Provincia di Crotone e del Comune di Crucoli e la collaborazione della Banca Popolare del Mezzogiorno e dell’emittente crotonese Video Calabria
Una serata, nell’incantevole cornice del Santuario di Manipuglia, che ha visto esibirsi lunedì 20 agosto quattro tra le migliori realtà musicali del panorama etno-folk calabrese, che con i registi dei loro videoclip si sono contesi la prima edizione del premio dedicato al compianto regista-musicista crucolese scomparso esattamente 10 anni fa in un incidente stradale nei pressi di Roma, dove viveva con la sua famiglia. I gruppi partecipanti che superando le selezioni di questi mesi sono giunti alla serata finale sono stati: Lira Battente di Vibo Valentia con il regista Salvatore Lopreiato, Etno Sound band della locride, con il regista Mauro Nigro, gli Hantura di Petilia Policastro, con il regista Marco Caputo, e Antonio Grosso e le Muse del Mediterraneo di Cosenza, con il regista Egidio Amendola. Importante il Comitato di Valutazione del Premio Manente composto da nomi di caratura nazionale: da Lino Patruno, jazzista di fama internazionale, al il cantautore Eugenio Bennato; dal musicista, attore e cantante Nando Citarella al cantante Peppe Voltarelli (ex leader del Parto delle Nuvole Pesanti); da Roberto De Gaetano, noto critico e scrittore nonché Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Linguaggi dello Spettacolo, al giornalista musicale Stefano Cuzzocrea ed al giovane suo collega Simone Arminio, già collaboratore del Resto del Carlino e de Il Manifesto. Nel ruolo di simpaticissimo mattatore-presentatore della manifestazione è stato chiamato il celebre presentatore, nonché amico fraterno ai tempi di “Furore” (di cui Manente è stato regista per due edizioni), Alessandro Greco, tarantino di nascita ma si può dire cresciuto artisticamente da giovanissimo nella famiglia Marasco, il quale non ha esitato un attimo ad accettare l’invito dei suoi vecchi amici di Torretta.
Importante la partnership di Video Calabria, che ha schierato una folta e preparatissima squadra di tecnici audio video, nonché imponenti strumentazioni per le riprese televisive, il patrocinio del Comune di Crucoli, della Provincia di Crotone e della Banca Popolare del Mezzogiorno Spa la quale è stata istituzionalmente la promotrice e premiatrice del premio che mira a valorizzare un giovane imprenditore della nostra terra. All’associazione di volontari Prociv Arci Crucoli, la Marasco Comunicazione ha inoltre affidato il non facile compito di gestire il servizio d’ordine sia al piazzale d’ingresso del Santuario, controllando il traffico che giungeva dalla provinciale che da Torretta conduce a Crucoli, sia nell’area interna, dove fin dal pomeriggio sono giunti tecnici, artisti e organizzatori. Ad affiancare Greco sul particolare palcoscenico del sagrato antistante la chiesa di Manipuglia, la brava Virginia Marasco, nel ruolo anche di padrona di casa, mentre il fratello Giuseppe e papà Raffaele erano impegnatissimi nel backstage e nella direzione artistica della serata. E poi ospiti d’eccezione ai quali sono andati premi speciali a giovani artisti calabresi che con la loro Arte si sono contraddistinti a livello nazionale e internazionale: da Dario De Luca, regista, attore, drammaturgo di Scena Verticale, presente con la sua compagnia nei maggiori festival e teatri italiani e all’estero, a Rosa Martirano, cantante jazz che ormai incanta da anni le platee di tutto il mondo, come al World Trade Center di New York assieme a Baglioni, e che oggi ripercorre le sue origini con il nuovo lavoro “La curpa è di l’amuri”; a Salvatore Crivaro orafo Sangiovannese con incursioni nel campo della moda, artigiano dell’oro, al quale riesce a dare un anima innovativa e giovane, e poi ad Antonio Martino regista filmaker corrispondente dalla Siria del Corriere della Sera, impegnato in tematiche sociali e ambientali, destinatario del prestigioso Premio Ilaria Alpi nel 2007 per Gara de “Nord_copii pe strada”, e che nel 2010 realizza il documentario Nìguri nei dintorni di S.Anna (IsolaC.r.).
Senza dimenticare la performance assolutamente raffinata di Cataldo Perri, medico-musicista-cantante cariatese, che ha deliziato il pubblico con la sua musica, nonché del grande Nour Eddine Fatty, il compositore del Papa autore del brano-opera musicale “Advocata Nostra”, “Alma Mater – Music from the Vatican”, ambasciatore della musica marocchina nel mondo.
Tra le personalità presenti, oltre al Sindaco di Crucoli, Antonio Sicilia, all’assessore alla cultura, Egidio Romano, ed al parroco Don Pino Mauro, per la Provincia di Crotone c’erano il vice presidente Gianluca Bruno, l’assessore alla cultura Giovanni Lentini ed il consigliere Michelangelo Greco. Tutti hanno, a turno, consegnato uno dei tanti riconoscimenti assegnati, tra i quali, oltre al 1° Premio Francesco Manente, il Premio al Miglior Brano, il Premio della Miglior Regia ed il Premio Social. Una vera chicca, anzi un “recupero storico” l’hanno definito gli organizzatori, è l’essere riusciti ad entrare in possesso del master originale, lavoro del 1980 di Checco Manente, dell’allora casa discografica Madau, recuperato e rimasterizzato in un cd che riproduce il vinile a 33 giri dal titolo “Dindirinella”. A tal proposito un ringraziamento particolare è stato rivolto dalla Marasco Comunicazione appunto alla famiglia Manente, alla moglie Gigliola ed alla sorella Maria Giovanna, mentre alla manifestazione erano presenti il giovane ed emozionatissimo figlio di Checco, Giovannino, ed il fratello del regista, Rino. Per i premi gli organizzatori si sono avvalsi della collaborazione di un maestro crucolese d’eccezionei vincitori, un amico di Checco, che vive e opera da anni a Crucoli Torretta, Antonio Cersosimo, con il suo stile jonico inconfondibile, e che in qualche modo è stato artefice della passione di musicista di Checco. Presenti, nel vialetto interno che porta al sagrato, diversi artisti locali e non con le loro mostre ed estemporanee per “arricchire” di significati culturali la manifestazione, tra cui il collettivo Sfrat-Art e Il Giardino degli Artisti di Crotone, la crucolese Italia De Simone e la torrettana Gina Renzo. Ed il pubblico ha risposto come nelle grandi occasioni che si rispettino: quasi migliaio di persone giunte da tutta la Calabria, oltre che dal posto, che hanno letteralmente invaso il piazzale e la strada adiacente che conduce alla chiesetta del Santuario crucolese, per una serata che resterà sicuramente nel cuore di chi ha avuto la fortuna di esserci, nel ricordo dell’indimenticato Checco Manente.