Il circolo del Pd di Belvedere Marittimo intende ringraziare il Deputato Ernesto Magorno che il 21 giugno 2013 ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al Presidente del Consiglio dei Ministri sulla vicenda delle 33 famiglie le cui abitazioni sono state rese inagibili dalla frana dell’inverno 2009. Il Pd, in previsione anche di un’iniziativa pubblica con il Deputato, ne vuole sottolineare fin d’ora l’impegno e la determinazione dimostrata nel porre all’attenzione dell’Esecutivo una vicenda che si trascina da tempo con evidente disagio per le famiglie colpite da una grave calamità naturale e che non hanno ricevuto l’adeguato sostegno del quale necessitavano. Si ricorda che, così come esposto nel testo dell’interrogazione che “la Presidenza del Consiglio dei ministri, nell’imminenza di quei tragici fatti, ha dichiarato lo stato di calamità ed ha emanato l’ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3741 del 2009, nominando quale commissario il presidente della regione Calabria nella persona dell’onorevole Scopelliti; nell’immediatezza dell’evento, le famiglie sgomberate sono state alloggiate presso alberghi e abitazioni private con i cui titolari il comune di Belvedere Marittimo ha stipulato contratti di locazione; il commissario nominato ha provveduto al pagamento dei canoni di locazione pattuiti, limitatamente al periodo compreso tra febbraio 2009 e marzo 2010.
Successivamente, si legge ancora nell’interrogazione: “con nota del 12 luglio 2011, il sindaco di Belvedere Marittimo, ha comunicato la risoluzione dei contratti di locazione, a suo tempo stipulati, non avendo il commissario previsto alcun ulteriore contributo; a causa del ritardo nel pagamento dei canoni, il tribunale di Paola sezione di Scalea ha condannato il comune di Belvedere in solido con alcune delle famiglie interessate, al rilascio dell’abitazione a far data dal 30 giugno 2012 imponendo, inoltre, a queste ultime il pagamento dei canoni di locazione scaduti, da marzo 2011 fino alla data dell’effettivo rilascio; a distanza di oltre quattro anni, perdurando ancora l’ordinanza di sgombero, molte di queste famiglie sono costrette a vivere presso piccole abitazioni prese in affitto a proprie spese; inoltre, 2 famiglie, a far data dal 1o luglio 2012, contravvenendo all’obbligo di sgombero, sono rientrati nelle proprie abitazioni, ancora non agibili e con serio rischio di crollo; tale decisione, fra l’altro preannunciata agli enti preposti nonché alla procura della Repubblica di Paola, è stata dettata dalle condizioni economiche degli stessi che non possono far fronte autonomamente al pagamento di un canone di locazione e soprattutto alla ristrutturazione dell’immobile; nonostante l’ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3741 dell’11 febbraio 2009 preveda, mediante contributi diretti, il pronto intervento al fine di favorire il ritorno alle normali condizioni di vita delle popolazioni interessate agli eccezionali eventi avversi, ad oggi nessuna attività è stata posta in essere sugli immobili interessati. Nell’interrogazione Magorno ha pertanto chiesto al Presidente del Consiglio: “quali iniziative, per quanto di competenza, il Governo intenda assumere in maniera urgente perché sia concessa la proroga dei contributi sugli affitti nonché l’erogazione dei contributi utili alla messa in sicurezza delle abitazioni inagibili in modo da giungere a un repentino intervento diretto a porre fine al grave stato di disagio in cui dal 2009 si trovano le famiglie in questione”.