Sulle sponde del lago Ampolino, si è conclusa domenica 23 giugno, la quarta edizione de ‘La festa della transumanza’. La condotta Slow Food di Crotone, guidata da Antonio D’Antonio, esprime soddisfazione per l’ottima riuscita della manifestazione. Per il quarto anno consecutivo, associazioni e enti locali, hanno fatto quadrato attorno ad un evento, come la transumanza. “Anno dopo anno – ha dichiarato D’Antonio, fiduciario della Condotta di Crotone – questa manifestazione cresce sempre di più e va concretizzandosi il progetto alla base di tale manifestazione, cioè la costruzione di un percorso enogastronomico, che prenda spunto, appunto, dalla transumanza, per suscitare proposte, progetti ed iniziative che abbiano una ricaduta economica ed occupazionale sul territorio”.
“Un grazie, lo dobbiamo inoltre ad Edda Vaccaro ed a suo marito Mimmo Rizzo, ha aggiunto D’Antonio, perché senza di loro e la loro famiglia, questo evento culturale e identitario, non si sarebbe potuto realizzare. Siamo grati, infine, a Lenin Montesanto e ai soci della Condotta ‘Sibaritide – Pollino’ per l’amicizia e la promozione dell’evento su scala regionale ed alla Cantina Storica Marinelli di Rossano, per il sostegno dato”. Quest’anno, alla tre giorni di iniziative, iniziate venerdì 21 giugno, hanno preso parte dando contributo fattivo e patrocinio, la Uil, la CGIL Funzione Pubblica, Crotone, la Coldiretti impresa giovani, la Fondazione una Casa per Rino, la Lilt, i comuni di Umbriatico e San Giovanni in Fiore, l’Associazione Culturale dei Giovani per Umbriatico. “In vista della quinta edizione 2014 – conclude il rappresentante della Slow Food – pensiamo ad un coinvolgimento territoriale ancor più esteso per fare di questo evento un autentico momento regionale di attenzione all’identità, atteso ed importante da più punti di vista”. L’intento dei promotori, è quello di riappropriarsi “della propria terra, della propria storia, delle proprie tradizioni e dei prodotti della terra”; cioè, sentirsi tutt’uno col terroir.