Nell’ambito di alcuni controlli effettuati nella città di Crotone, al fine di prevenire possibili frodi nel settore agroalimentare, il personale della Stazione di Crotone ha scoperto, in un ristorante cinese, che le descrizioni di alcune bevande alcoliche riportate sul menù consultato dai clienti, non coincidevano con quelle riportate sulle etichette delle bottiglie servite nel locale. Ai clienti veniva proposto sul menù come grappa una bevanda di tutt’altro genere prodotta e confezionata in Cina, inducendo così il consumatore in errore. Infatti, la normativa italiana prevede che la denominazione grappa non può attribuirsi che ad acquavite di vinaccia prodotta in Italia e ottenuta da uve italiane, escludendo così l’attribuzione del termine grappa a liquori prodotti in altri Stati. Anche la normativa comunitaria sulle bevande alcoliche protegge da qualsiasi usurpazione, imitazione o evocazione le indicazioni geografiche registrate, tra cui la grappa che figura di esclusiva origina italiana. L’attività di controllo del Corpo forestale dello Stato è stata intrapresa nell’ambito del programma di verifiche sui prodotti agroalimentari del Made in Italy, condotte al fine di tutelare il consumatore e la leale concorrenza fra operatori commerciali.