Con ordinanza numero 17 del 2013 emanata dal sindaco di Cirò Marina, Roberto Siciliani, è stato sospeso lo svolgimento del mercatino quindicinale che si svolge ogni primo e terzo martedì di ogni mese nei pressi del Lungomare sud. Il comando di Polizia Municipale ha trasmesso una relazione con delle fotografie in allegato, effettuate sul lungomare il martedì 4 giugno, dal quale risultava che gli operatori, nonostante i ripetuti richiami verbali, continuavano a lasciare sul posto ogni sorta di materiale di rifiuti prodotti, carte, cartoni, buste di plastica, compreso scarti alimentari, attirando animali e insetti. Tali rifiuti, secondo l’ordinanza, creano disagi per i cittadini residenti all’interno dell’area del mercato, creano una situazione igienico-sanitaria precaria e pericolosa per la salute specie in estate, ma soprattutto provano un notevole aggravio di spese per l’Ente, che è costretto ad impiegare uomini e mezzi e risorse finanziarie per la loro raccolta.
Da qui scaturisce la decisione di sospendere il tradizionale mercato fino al 30 agosto 2013, e comunque fino all’individuazione di una nuova area. Ricordiamo che il mercatino un tempo si svolgeva in via Mario Rotondo, zona periferica della città, strada stretta, ma comunque poco trafficata. Il comune nel 2010, con apposita ordinanza, decise di spostarlo sul Lungomare “per motivi di ordine e di spazio”. L’ordinanza di tre anni fa sottolineava “E’ fatto obbligo all’operatore di lasciare l’area utilizzata libera da carta, cartone, ingombri e di rimuovere da essa tutti i rifiuti prodotti”, appello evidentemente non accolto dai venditori ambulanti che in altre città hanno recepito il messaggio grazie al “pugno duro” dei vigili urbani, come? con delle sanzioni fino a 250 euro.
… e siccome qui il pugno duro non lo usa nessuno, tanto meno i nostri vigili, ecco che il problema non si risolverà mai.
Ma possibile che da noi anche le cose più elementari diventano insormontabili?