CROTONE – Il presidente del Comitato regionale per la qualità e la fattibilità delle leggi, Salvatore Pacenza, ha presentato una proposta di legge regionale recante “Misure per la certificazione energetica degli edifici (Ace)”. La proposta è stata illustrata quest’oggi a Crotone durante una conferenza stampa svoltasi nella segreteria politica del consigliere regionale del Pdl. È stata la direttiva europea 2002/91/EC – “Energy Performance of Buildings Directive” (Epbd), ad introdurre l’obbligo di certificazione energetica degli edifici in tutti gli Stati Membri. La predetta direttiva, entrata in vigore nell’anno 2002, prevede che ogni Stato membro emani e/o legiferi in materia, dotandosi di un regolamento per un proprio sistema di certificazione obbligatoria, basato sulle indicazioni promulgate dalla direttiva stessa. L’Italia si è adeguata alle direttive europee con un decreto legislativo nel 2005 (il numero 192), integrato con un altro decreto legislativo nel 2006 (il numero 311). A questi decreti è quindi seguita la pubblicazione delle “Linee guida nazionali per la certificazione energetica” avvenuta col decreto ministeriale del 26 giugno 2009 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10.07.2009 n. 158). Stando alla normativa nazionale, in Italia, l’Attestato di certificazione energetica degli edifici, risulta obbligatoria dal mese di gennaio 2007 per tutta la nuova edilizia; da luglio 2007 per gli edifici in vendita di superficie superiore a 1000 mq, da luglio 2008 per tutti gli edifici in vendita tranne i monolocali; da luglio 2009 per tutti gli edifici in vendita. In Italia, contrariamente a quanto accade in Europa, le classi energetiche sono diverse da Regione a Regione. Inoltre, una buona parte degli attestati non è conforme a quanto stabilito nelle linee guida nazionali. Sono solo 10, infatti, le Regioni che hanno legiferato sulla scorta del decreto legislativo del 2005. Oggi, dopo l’emanazione delle linee guida, queste Regioni dovranno adeguare ad esse la loro normativa. L’esigenza di produrre una normativa in materia per la Calabria si è resa necessaria con l’introduzione dal primo gennaio di quest’anno dell’obbligo ad indicare l’indice di consumo energetico degli edifici messi in vendita all’interno degli avvisi commerciali (decreto legislativo del 3 marzo 2011 n.28).
La proposta di legge presentata dall’onorevole Salvatore Pacenza si compone di 6 articoli attraverso i quali si tracciano i criteri per: il rilascio dell’Ace; la sua validità; l’organizzazione di un albo di tecnici abilitati al rilascio; il catasto regionale degli impianti di climatizzazione; l’archivio informatico degli attestati di certificazione; un sistema sanzionatorio e controllo. “Le finalità della proposta di legge – commenta l’onorevole Salvatore Pacenza – sono duplici: di ordine tecnico, ma anche sociale. Tecnico, perché in questo modo la Regione Calabria risponderebbe a quanto indicato, sia dalla Comunità europea, che dal governo nazionale, assicurando risparmio, sicurezza e corretta valutazione degli immobili dal punto di vista energetico. Sociale, perché attraverso di essa sarà possibile spingere l’adeguamento degli edifici per ottenere, non solo un vantaggio di tipo economico per le famiglie e gli utenti, ma anche per consentire di rispondere a quella scadenza richiesta dall’Europa che intende ridurre del 17% i consumi entro il 2020”.