STRONGOLI MARINA – Lettera della sig.ra Miglio Giuseppina: “Da quattro anni ormai condivido con tanti genitori lo scandalo in cui versa la scuola di Strongoli Marina. Forse non tutti sanno che questa è situata all’interno di una zona industriale che ospita un inceneritore da 46 MW (uno tra i più grandi d’Europa), una fabbrica per infissi in legno, un marmificio, un’isola ecologica etc. Tante riunioni, tante proposte, tante parole abbiamo sentito in questi anni dai vari amministratori. Con l’amministrazione attuale abbiamo perfino visto il progetto della nuova scuola, l’area identificata per la realizzazione della stessa; ci hanno anche illustrato come avrebbero avuto accesso ai fondi per l’esecuzione della struttura. Quanta amarezza da parte nostra e quante bugie abbiamo ascoltato; anzi una sola verità c’è stata: il progetto realizzato è stato pagato, prima di effettuare l’esproprio (che ancora ad oggi non è stato definito). Che poi non si concretizzi, pazienza. Sono solo soldi pubblici! In tutto questo, noi genitori sempre più amareggiati dell’abbandono totale dell’amministrazione e della latitanza della scuola, non ci siamo arresi, perchè convinti che quello ormai non era più il posto in cui potevano stare i nostri bambini, costretti quotidianamente a respirare un’aria non più salutare. Oltre al danno la beffa in quanto, anche a livello strutturale, l’attuale edificio non è più in grado di contenere un numero sempre più in crescita di bambini: solo alla data odierna siamo a 337, e si cerca di ricavare classi anche dove non è possibile. Inoltre non è rispettata nessuna norma di sicurezza visto il degrado in cui versa la struttura. In data 28 Marzo scorso arriva una lettera dal dirigente del servizio d’igiene ambientale dell’ASP, dottoressa Rosa Bilotta, che richiede all’amministrazione di provvedere con “estrema sollecitudine la delocalizzazione della scuola in una zona idonea a questo tipo di attività” in quanto “le industrie insalubri che possono rilasciare diversi tipi di inquinanti nell’ambiente e nell’aria che si respira, non sono idonee a coesistere con zone di insediamenti di tipo residenziale e soprattutto con insediamenti scolastici”. Quotidianamente i nostri figli, nell’espletare il loro diritto di studenti, vivono in un ambiente altamente inquinato con “odori nauseabondi, acri ed intensi, che si diffondono fin dentro gli edifici scolastici, alterando la salubrità del microclima ideale per questo tipo di comunità”. Qui noi genitori siamo stati messi davanti ad una triste realtà, e quello che prima poteva per noi essere un dubbio, oggi è certezza: i nostri bambini sono esposti a rischi che compromettono seriamente la loro salute. Che fare? Si ricomincia con gli incontri, le belle parole, le proposte e intanto l’anno scolastico è terminato e a tutti noi rimane un grande interrogativo: dove andranno i nostri bimbi a Settembre? L’amministrazione come per incanto, nello svegliarsi dal bel sogno in cui è caduta per quattro anni, ci ha detto, nella persona del Sindaco: “Abbiamo capito che volete la scuola nuova!”. Finalmente ci siamo riusciti! Ma il problema rimane, perchè ovviamente una scuola non si fa in tre mesi e se si considera poi che le procedure d’esproprio del terreno sono iniziate quattro anni fa, siamo messi proprio bene! Dove andranno i bambini a Settembre? L’amministrazione, nelle varie riunioni, ci ha proposto l’adeguamento e la messa a norma di stabili esistenti, nell’attesa della costruzione della nuova scuola, soluzione che ci sembra alquanto ragionevole, anche perché è ormai palese che i nostri figli non metteranno piede a Settembre nell’attuale struttura: come genitori abbiamo il dovere di tutelare la loro salute, che è prioritaria ad ogni cosa, anche all’istruzione!
Oggi come una “attesa sorpresa”, leggiamo sui giornali “Scuole, Strongoli Marina a settembre non si trasloca”. Chissà perchè tutti ci aspettavamo questa notizia! Ma ancora più eclatante è l’affermazione del primo cittadino su una struttura offerta per ospitare le scuole medie “per rimettere a posto la struttura avremmo speso molto di più che creare una scuola nuova”. La salute dei nostri figli è in mano a gente senza coscienza. Io, a tutto questo, non ci sto. Ora mi chiedo: dovevamo arrivare a questo? Che grande intelligenza ci voleva a comprendere la gravità della situazione e ad adoperarsi prodigiosamente per risolvere il problema? In questi anni si sarebbe potuto e dovuto fare tanto, dopotutto bisognava solo rispettare i programmi elettorali, ma soprattutto bisognava rispettare la dignità di questi bambini; o pensate che i bambini non abbiano una dignità? La nostra Costituzione, che fino a prova contraria è la Magna Carta di questo Stato, all’art. 2 riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo; questi sono diritti che ogni uomo possiede in quanto essere umano e sono il diritto alla vita, al rispetto della sua persona fisica e della sua dignità. Bene! I bambini sono esseri umani degni d’enorme rispetto, sono loro il nostro futuro, la nostra speranza. E’ a loro che le persone lungimiranti devono guardare per lo sviluppo di questa società. Ma bisogna guardarli con occhi sinceri, investendo su loro e per loro, e quale miglior mezzo se non la cultura? Ma tutto questo sembra che a Strongoli oggi non esista.
Noi genitori ci troviamo a pensare ad una soluzione alternativa per assicurare ai nostri figli un “dignitoso e salutare” diritto all’istruzione che è altrettanto ribadito dalla Costituzione (art. 34). Ma la sola idea di spostare mia figlia dal suo paese d’origine, dai suoi compagni, dalla sua amata maestra, mi fa rabbia più che tristezza. Non a noi genitori deve pesare il dolore, il trauma del distacco a cui, se la situazione non cambia, i nostri figli saranno sottoposti, ma agli amministratori che si sono succeduti che non hanno rispettato la dignità di questi bambini, promettendo senza mai fare; ad una scuola che è totalmente assente ed estranea ai problemi di questi ragazzi. A chi devo gridare la mia rabbia? Dove è lo Stato che fortemente proclamiamo con l’unità d’Italia, ma che fattivamente è assente? E la scuola, per conto suo, quanto ha seguito la situazione di questa realtà scolastica? I vari Ministri alla Pubblica Istruzione, che tanto decantano una scuola a livelli europei, come pensano di alzare il livello culturale dei ragazzi italiani se sono totalmente fuori della realtà scolastica? La scuola di Strongoli ha mai formalmente invitato e sollecitato l’Amministrazione comunale ad adempiere il suo dovere di costruire una nuova scuola alla Marina di Strongoli? Mi chiedo ancora perchè l’ASP, che è autorità sanitaria come lo è d’altronde anche il Sindaco, non ha provveduto di diritto alla revoca dell’agibilità dei locali scolastici? Perchè nessun organo istituzionale ha mai fatto niente per questa triste realtà? Ora noi genitori siamo davanti ad una scelta obbligata: spostare i nostri figli provocando loro un forte disagio morale, fisico e non in ultimo economico alle famiglie, o lasciarli dove sono, insieme ai propri compagni, la propria maestra, nel loro ambiente, ma consapevoli del fatto che, in un futuro non troppo lontano, potrebbero ammalarsi seriamente, con conseguenze anche mortali. Quale genitore avrebbe il coraggio di reputarsi tale, consapevole del fatto che (anche se in parte) ha contribuito alla morte del proprio figlio? Forse si tralascia un piccolo dato, ma di vitale importanza per chi ha fede: questi figli non sono nostri. Questa piccola vita ci è stata affidata dal buon Dio e abbiamo il dovere di tutelarla e custodirla, come una perla preziosa, un tesoro prezioso di cui Lui ci chiederà conto. Come si può pretendere che si faccia ancora finta di niente?
La realtà va affrontata ed è giunto il momento che, chi di competenza, si adoperi per assicurare ai nostri figli una scuola alternativa per l’inizio del prossimo anno scolastico, con l’impegno massimo per la realizzazione della nuova struttura nel più breve tempo possibile; una struttura che possa ospitare tutti gli alunni e non solo una parte (es. scuole medie). Se non avviene ora il trasferimento dei locali scolastici, è da ritenere che non si farà per molti molti anni ancora: è questo ciò che mi spaventa di più. A nessuno importa niente di questa scuola, pensano solo a mettersi a posto le carte, ad essere in regola con la burocrazia, ma la realtà vissuta dai nostri figli è ben altra. Mi rivolgo a Lei, Ministro dell’Istruzione. In tre mesi si può e si deve trovare una soluzione per questi bambini, affinché possano con gioia e serenità iniziare il nuovo anno scolastico con i loro compagni, le loro maestre. Nel più breve tempo possibile si può e si deve fare una nuova scuola che assicuri loro un dignitoso percorso scolastico, magari sotto la sua supervisione, così che ognuno di noi possa dire: “Questa volta non sono solo parole”! (almeno ci speriamo). Mi rivolgo a Lei, Presidente Napolitano, Lei che ci rappresenta come italiani; non ci consideri dei semplici idealisti. I bambini sono perle preziose, sono il futuro di questa nostra Italia e solo investendo su loro, con onestà e cura, si potrà sperare in un mondo migliore. Cominciamo con la scuola, che insieme alla famiglia è impegnata in prima linea a trasmettere sì cultura, ma anche educazione, onestà, legalità, amore …. per formare i veri uomini e donne del domani. Come genitori siamo stanchi di non essere ascoltati e di essere additati come partigiani politici. Sembrerà assurdo perché si va contro la logica della convenienza a cui questa società ci sta abituando, ma noi siamo semplicemente GENITORI, cioè coloro che hanno partecipato al progetto divino nel dare la vita ai propri figli, e come tali vogliamo tutelarli e proteggerli soprattutto laddove chi avrebbe dovuto farlo non lo ha fatto. Non ci date colori politici; cerchiamo insieme di risolvere il problema senza personalismi o favoritismi, pensando solo ai bambini che rappresentano l’aurora del domani. La mia protesta è la protesta di tutti i genitori che vivono da anni questa inspiegabile situazione.”