Gli uomini ed i mezzi schierati dalla Capitaneria di porto di Corigliano Calabro, agli ordini del Capitano di Fregata (CP) Antonio D’Amore, nell’ambito dell’operazione Mare Sicuro 2012, lungo la costa del Compartimento marittimo, da Rocca Imperiale a Cariati, continuano a garantire la sicurezza della vita umana in mare, della balneazione e della navigazione intensificando i controlli e la vigilanza in mare e a terra in prossimità del ferragosto. Nello scorso fine settimana la Guardia costiera ha tratto in salvo 3 turisti che si trovavano a bordo di un’unità da diporto di 4 metri, a circa 2 miglia dalla costa di Montegiordano. A bordo del loro motoscafo i diportisti si sono resi conto che il motore era in avaria per un guasto e che a causa del mare grosso e delle onde alte il natante imbarcava acqua. Hanno quindi lanciato telefonicamente una richiesta di soccorso; alla ricezione dell’allarme da parte della sala operativa della Capitaneria di porto di Corigliano Calabro, è stato immediatamente inviato in zona il battello veloce GC A86 che, affrontando anche lui il mare ingrossatosi e le onde, ha raggiunto il natante in difficoltà, ha tratto in salvo i tre occupanti ed ha prestato loro assistenza fino a terra per l’ormeggio sicuro in un rimessaggio della zona. Pattuglie in tandem da terra e in mare hanno ricercato per alcune ore, sulle spiagge a nord del porto di Corigliano, in località Salice, un giovane turista scomparso domenica pomeriggio che, allontanatosi per una passeggiata sul bagnasciuga, non si era più orientato e non riusciva a rientrare nello stabilimento balneare ove lo attendevano i genitori. Grazie all’intervento degli uomini della Guardia costiera il ragazzo, spaventato, è stato ritrovato dopo meno di 2 ore mentre vagava ad un chilometro di distanza dallo stabilimento ed ha potuto riabbracciare i familiari che avevano lanciato l’allarme.
Sempre nel fine settimana i militari della Guardia costiera hanno multato un natante da diporto che si trovava ancorato a soli 40 metri dalla spiaggia di Schiavonea e quindi nella zona riservata alla balneazione; sempre a Corigliano un pescatore subacqueo pugliese qui in trasferta è stato contravvenzionato per oltre 1100 euro per essersi immerso nelle acque portuali effettuando pesca subacquea; tutta l’attrezzatura utilizzata è stata sequestrata. In un’altra mirata operazione di controllo disposta dalla Direzione marittima di Reggio Calabria sulla commercializzazione dei prodotti ittici ed in particolare messa in campo allo sbarco in porto al rientro dei pescherecci, i militari della Guardia costiera hanno provveduto a segnalare alla Procura della Repubblica di Rossano il comandante di un motopesca responsabile di aver pescato oltre 110 chili di novellame di triglia pronto a finire sulle tavole per il ferragosto. Tutto il prodotto ittico rinvenuto, di cui è vietata la pesca ma anche la commercializzazione e la detenzione dalle normative nazionali e comunitarie in quanto novellame, è stato quindi sottoposto a sequestro penale. Acquisito il parere di idoneità per il consumo umano da parte dei veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, su autorizzazione del magistrato di turno il pescato è stato quindi donato in beneficenza per le mense della Caritas diocesana. In prossimità del periodo di maggiore afflusso di bagnanti sulle spiagge la Guardia costiera ricorda che eventuali situazioni di pericolo per la vita umana che comportano un tempestivo intervento possono essere segnalate chiamando gratuitamente il numero blu 1530.