Aprirà, durante la prossima stagione estiva, il parco acquatico direttamente nel mare di Cirò Marina, il primo in Calabria. “Beach Club Senza Limiti”, questo il nome, si propone per essere il parco acquatico destinato a tutta le età, dove si coniuga il divertimento per i ragazzi allo svago per gli adulti, il tutto a diretto contatto con il mare. Energia, allegria, sole, divertimento, benessere e relax in riva al mare ai piedi dei Mercati Saraceni, in localita’ “Cervara”.
La direzione è alla ricerca per l’estate 2013 di personale sorridente, intraprendente, professionale e che ama il contatto con le persone.
Le figure richieste sono: bagnini con brevetto; addetti all’animazione; addetti alla reception; ballerini, musicisti; assistenti miniclub e animatori. Requisiti fondamentali richiesti dalla direzione sono: età minima 18 anni; serietà; senso di responsabilità; rispetto per gli altri; correttezza e predisposizione per i rapporti interpersonali. Costituirà titolo preferenziale la maggiore età, una minima esperienza in uno o più dei settori indicati.
Si può inviare il curicculum a: bonessi@libero.it
Carissimo cugino,non ascoltare tutte queste critiche, hai creato una bellissima iniziativa,sai com’è se non fai nulla ti criticano se realizzi qualcosa che faccia sviluppare almeno un pochino il paese ti criticano lo stesso, e alcune volte ti interroghi e dici se ne valsa la pena mettersi in gioco.Tanto la gente non sarà mai contenta di niente.Continua su questa strada sai che avrai sempre il mio appoggio.
signor Bonessi,anche se non la conosco,ha tutta la mia stima per questo grande progetto.non ascolti queste puerili critiche e renda allegro quel posto che ne ha proprio bisogno.La sua iniziativa non arreca alcun danno ambientale ed è promotore del turismo,quindi non capisco queste critiche insensate…purtroppo è un paese che non ti da possibilità di crescita se ci si sofferma alle tante “osservazioni”avverse.continui nel suo grande progetto.Per chiudere,penso di aver capito dove,i suoi “estimatori”vogliono che lei instauri il suo progetto,nella cosiddetta “jumara”.ma fatemi il favore.
Il turismo moderno è la ricerca di luoghi incontaminati, di percorsi naturalistici, la riscoperta della natura, piccoli bar in legno che preservano il patrimonio naturale, musei, eccetera…
Noi a Cirò, avendo mancato il treno del turismo di massa (che per fortuna non arriverà MAI), invece di lavorare sulla qualità dei servizi che già abbiamo, pensiamo bene di violentare il tratto di costa più bello e incontaminato per riempirlo di plastica, auto e di volgarità, brutta copia di altre cafonate simili.
Questo progetto è un vero orrore, estremamente diseducativo.
E i turisti “buoni” continueremo a farli scappare.
A nessuna persona di buon senso, specialmente in questo momento di crisi, viene in mente di criticare un giovane coraggioso che vuole fare impresa.
Ma se gli interessi dell’imprenditore toccano la natura che è un bene di tutti allora ecco che c’è una ribellione popolare più che giustificata.
Penso che l’amico Cataldo dovrebbe prenderne atto e cercare di trovare un’altra location per il suo progetto sicuramente meritevole di apprezzamenti.
Le Maldive non sono famose perchè ci sono strutture di Acquapark o altro, ma perchè il governo Maldiviano ha salvaguardato la natura e ha puntato tutto il suo businnes sul rispetto e la salvaguardia di essa.
Senza fare il prof. della situazione ma chi di voi è andato a Sharm ( 3 ore di volo da Bari) lo sa benissimo che ti puoi buttare in acqua solo da percorsi autorizzati perchè se provi a scendere in acqua e calpestare i coralli (per loso sacri) c’è una multa da 500 euro in su.
E Sharm e le Maldive non sentono la crisi ma sono sempre tra le mete più richieste.
Come Presidente di Pro Loco, sento di fare i complimenti per l’idea originale all’amico Cataldo, ma nello stesso tempo un appello a Cataldo e lo esorto a dare retta anche alle voci dei suoi compaesani che stanno GRIDANDO “in silenzio” e con molta educazione e valutare veramente un’altra location facendosi Garante anche Lui della tutela dell’ambiente, l’unica cosa che c’è rimasta prima che ci rubano tutto.
Tanto caro Cataldo…come tu ben sai questo è anche il paese delle scopiazzature facili e per questo sono convinto di una cosa, e penso sia la convinzione di tutti quelli che stanno scrivendo su questo problema…che chi ha firmato l’autorizzazione per la tua iniziativa non si farà scrupoli di firmarne un’altra, se non questa estate ma la prossima, a 200/300 metri da te….e allora ne vedremmo delle belle!!!
Non sono calabrese ma vi prego, fate qualcosa… Cirò come Rimini???ma che bel confronto!Senza nulla togliere alla Riviera romagnola credo che le coste calabresi abbiano ben altro da sfruttare primo fra tutti il paesaggio!!
Sono pienamente d’accordo!!!
Purtroppo viviamo in una società di cinici, senza sentimenti e amore per la Natura ed il Territorio. Sia chi realizza che chi concede le concessioni azzardate, senza i dovuti criteri per la salvaguardia dell’ambiente, sono corresponsabili dello scempio che si presenterà davanti a gli occhi dei loro figli tra meno di qualche anno.
signor martino..lasci stare…sono sicura che ormai i giochi sono fatti!nessuno ci dara’ retta…nessuno fara’ cambiare idea al signor bonessi!figuriamoci a chi gli ha gia’ dato le autorizzazioni!lasci stare,signor martino…lasci stare.
Ancora si deve partire e già si arrende. Non me l’aspettavo da lei Domenica. Se anche fosse che i giochi son fatti, abbiamo la responsabilità di vigilare per evitare il peggio. Un grazie al presidente della Pro Loco per questa presa di posizione pubblica
sto pensando di arrendermi perche’ siamo in pochi a dare voce al dissenso…mi arrendo perche’ nulla possiamo davanti ad amministratori che chiudono un occhio(anche due!)davanti allo scempio della natura!mi arrendo perche’ come cittadina di una certa eta’(mica tanto vecchia ma abbastanza da capire come vanno certe cose)non noto nessun commento o incoraggiamento o iniziativa da parte di nessun politico nostrano…niente….tutto si discute su questo spazio che,meno male,ci da la possibilita’ di dire la nostra anche se il signor benevento mi ha remato contro…il silenzio uccide..non solo gli uomini ma anche la natura..peccato!
salve …io vorrei rispondere a chi parla del posto!! tutti dicono che non si deve fare alla cervara ..non si deve fare e tante altre chiacchiere io vorrei vedere se voi che parlate tutti i giorni siete alla cervara a guardare le meraviglie che voi elencate e che non devono essere violate come dite voi quindi per una volta il paese cerca di crescere e fare cose innovative e ce sempre chi pensa a parlare e a criticare le idee di chi si impegna a far qualcosa per questo paese ma per favore!! non sta mai bene niente a nessuno …meglio il parco e no che si riempie di lidi come e successo dall’altra parte che non ce nemmeno un pezzo di spiaggia libera!!!!quindi io sono molto contento di questa idea e spero che andrà portata al termine….e spero che ci sia qualcuno che la pensa come me !
signor nicodemo che discorsi fa?si puo’ amare un posto pur senza andarci ogni giorno ma il solo pensiero di sapere che esiste ti fa star bene,ti rende un tutt’uno con quel posto e le assicuro,senza tema di essere smentita,che la cervara sta a cuore alla stragrande maggioranza di noi ciromarinesi…poi che ne sa lei di quanta gente va o non va alla cervara..non sia presuntuoso!
Salve, Scrivo da Taormina, ho conosciuto il sig. Bonesssi cataldo da qualche settimana, e deve dire che sta facendo un’attività fantastica sia per idea che per creativita e turismo, anche da noi abbiamo la nomina del paese fantastico ma andando sulla nostra spiaggia non c’e nessuna attrazione, ho anche io avuto l’idea di fare un parco acquatico e la farò perche solo rose e fiori non bastano,ringrazio il sig.Bonessi per la sua professionalita e collaborazione per l’apertura del parco anche qui a Taormina. saluti a tutti ..Graziano
Il problema sarà il traffico perchè x arrivare alla cervara la strada ed i parcheggio non sono adatti x un’attività del genere…
fare un parco gonfiabile alla cervara.
Ma se a Rimini (io vivo da 12 anni li) lo hanno tolto
sei anni fa perche’ si creava troppo casino e disturbava i tanti turisti che di rilassavano in spiaggia lo facciamo a Ciro’ e alla cervara no comment
Non ti preoccupare tanto cementificheranno ed asfalteranno anche questo meraviglioso tratto di mare
che tristezza notare che a ciro’ marina manca sempre di piu’ la cultura della salvaguardia dell’ambiente!se solo tutti noi ci rendessimo conto della bellezza del posto in cui viviamo e che il buon dio ci ha messo a disposizione!!!E non venitemi a dire che si creeranno posti di lavoro per i giovani(per un paio di mesi!)Credo che quei giovani potrebbero essere impiegati per la pulizia e il decoro nonche’ la vigilanza di quei meravigliosi posti che alcuni vogliono deturpare…signor bonessi,io non ce l’ho con lei…lei ha avuto un’idea e sta cercando di vederla realizzata…questo e’ legittimo da parte sua…io ce l’ho con chi da l’ok alla realizzazione di tali idee in un angolo naturale e incontaminato del nostro paese…tutto qui…non me ne voglia.
signora domenica, io scrivo come organizzatore di corsi per bagnini. deve sapere che ci sono tanti ragazzi che hanno il brevetto e sono a spasso.
il sig. bonessi ne ha già reclutati due e sono entusiasti, anche se per pochi giorni di lavoro. bisogna sostenere ogni iniziativa.
Tante polemiche.. per cosa? da quanto ho capito, è come il circo e le giostre. infatti in questi giorni, come 3/4 volte all’anno, il circo si attrezza in pineta e poi smonta tutto senza lasciare traccia. senza polemiche di nessuno, perchè è estraneo, anzi, prende i ns soldi e va via.
se invece, è uno del posto ad organizzare una struttura.. tante polemiche.
da quanto ho capito, il sig. bonessi, offre lavoro stagionale a giovani, soprattutto in questo periodo di crisi, e poi, sono solo dei gonfiabili in acqua.
Pino, non c’è alcuna polemica con il Sig. Bonessi. è solo la scelta del luogo che è insensata.
signor benevento,il “cirotano”e’ un giornale online che da ai suoi lettori la possibilita’ di commentare gli articoli,di polemizzare,di confrontarsi,di esprimere le proprie idee…questo e’ lodevole..perche’ allora sento un certo astio nei confronti di noi lettori nonche’ commentatori da parte sua se non siamo d’accordo su quello che e’ scritto negli articoli?mi scusi ma questa e’ la mia impressione…mi farebbe piacere sapere,da parte degli altri lettori se anche loro hanno avuto questa impressione…cari saluti
Ma una Marina ‘e Cirò che sia Marina ‘e Cirò con tutti i pregi e le peculiarità che possono derivarne non si riesce proprio a concepire? Bisogna per forza essere dei nani trasportati sulle spalle dei giganti? Riccione è Riccione, Capri è Capri, Taormina è Taormina… se si vuole fare di Cirò Marina un prodotto-Cirò Marina ci si impegni in tal senso, prendendo spunto magari da altre realtà, ma senza copiare modelli già consolidati e realizzati in altri contesti. Sempre che non si vogliano cedere le armi in partenza, riconoscere una inesistente – eppure, a volte, comoda- inferiorità culturale e imprenditoriale, e rassegnarsi a ruoli da gregari… ma in questo caso la colpa non è degli altri.
ma xke fate tutti i “saputelli”? rimboccatevi le maniche e fate qualcosa pure voi..iniziative nn ne fanno mai ma quando vengono fatte siete tutti BRAVI a criticare..Ah è vero, è più comodo stare dietro al pc! nn vi stancate troppo a scrivere, scusate! ma x favore.. complimenti al sig. bonessi, anche se nn la conosco!
Gentile Sig. Nicodemo, è lei ke fa? nn sta anke lei dietro al PC? Forse lo fa con le maniche rimboccate? Nessuno critica la lodevole iniziativa del Sig. Bonessi, molti osservano, però che non è il posto ideale per questo tipo di progetto.
Non si tratta di fare i saputelli, e non è corretto liquidare le critiche con delle accuse generiche come, se mi permette, lei ha cercato di fare con il suo commento: così si sminuisce anche la serietà della questione, non trova? E poi, in quale altro modo si potrebbero confrontare le opinini? Anzi, trovo che in questo caso stare al pc e parlarsi sia estremamente utile.
bravissimo Nicodemo, stanno sempre a lamentarsi
si deve decidere…se si voglia una Cirò Marina al pari di Rimini, Riccione, con i divertimenti, l’acquafan,discoteche e altre attrazioni….con un turismo di massa… o si voglia invece una Cirò Marina al pari di Sorrento, Selinunte, dove un turismo basato sulla bellezza dei paesaggi , sulla pulizia del mare, con un turismo d’elite…Non so se qualche pupazzo di plastica, possa deturpare l’innata bellezza,anche se io sarei a favore piu delle seconde località turistiche, ma l’importante è che qualcosa si muova in un senso o nell’altro…tempus fugit, panta rei…ma qui tutto resta fermo, o al massimo cambia in peggio…
Ho le pareti del mio ufficio tappezzate di foto che ritraggono la Cervara. Quelle foto suscitano ai numerosi osservatori sempre stupore e chiedono dove si trovi quel mare, con orgoglio rispondo che è un pezzo di mare di Cirò Marina e che è il mio pezzo di mare. Quegli osservatori e quegli ammiratori sono abituati a vivere nelle bellezze e lo fanno quotidianamente, eppure distolgono lo sguardo contenti di avere visto una bellezza. Credevo che il binario ferroviario ci riservasse quella bellezza e credevo che fosse ormai chiaro che il turismo è ricerca di posti incontaminati, di natura selvatica, di autenticità. Rimini si raggiunge con facilità rispetto a Cirò Marina e se un turista percorre centinaia di chilometri e con difficoltà è per vivere quanto di singolare una località possiede. E’ con rammarico che io penso a un pezzo di mare di cui non potrò più ammirare e poi gustarne l’immagine impressa, e ancora più rammarico mi suscita che un piccolo guadagno allontani la possibilità che tanti turisti possano arrivare per conoscere un paesaggio ora unico.
Lei dice, tra le altre, una cosa che ritengo sacrosanta: è stato quel binario a salvare e preservare ‘la Cervara’ dall’assalto, e -torno ad aggiungere- la distanza dal centro; mi piacerebbe far gustare ai ‘prossimi fruitori del luogo’ la bellezza del posto, facendoli andare a piedi fin là, come ci andavo io coi miei amici, tirandoci dietro le ‘grazielle’ bucate o senza copertone… So di essere fuori tempo massimo, ma se penso ai fuoristrada piazzati a decine di sera a Punta Alice, ad un metro dalla riva, con centinaia di canne da pesca armate fino ai denti… da vergognarsi, da scappare via per la vergogna; soprattutto per la vergogna di non sapere o potere fare alcunché di fronte a tanta barbarie…
Cataldo, noi possiamo esprimere il nostro sdegno e segnalare la cosa. Ma perchè una società funzioni ognuno deve fare la propria parte e in questo caso sono gli organi di polizia (pagati da noi) che dovrebbero impedire il parcheggio dei fuoristrada sulla battigia. Hai mai visto la guardia costiera o i vigili urbani contestare tutto questo. No, mai. C’è una consapevole omissione dell’intervento. come ho scritto nel mio primo commento siamo terzo mondo
Lo capisco bene, Francesco,e sono d’accordo. Trovo cosa assolutamente apprezzabile questo dibattito, a prescindere dalle posizioni personali. Il discorso sulle condizioni in cui ci dibattiamo è sterminato e doloroso. Per quanto riguarda il rispetto di norme, leggi, regolamenti… che dire? Il senso civico, il rispetto verso cose e persone, non possono essere imposti con la forza, né con quella ‘sana’ delle leggi, né con quella brutale delle dittature o delle imposizioni in genere. E per quanto riguarda il terzo mondo… ricordiamoci che siamo partiti abbastanza bene, storicamente, ma non abbiamo smesso di dilapidare un patrimonio che doveva essere enorme, se ancora ne rimangono vestigia. Sarò un idealista, un povero illuso, ma spero sempre che prima o poi qualcosa avvenga, che quelli che fanno del male al prossimo si sentano soli e facciano la cosa migliore: deporre le armi, metaforicamente e non, e cominciare a vivere in mezzo alla società civile, a farne parte, redimersi, se posso usare tale termine (questo in generale, non mi riferisco al parco acquatico).
Mi consolo leggendo che molti la pensino come me sui”giochini di plastica! grazie!
Il parco acquatico “Beach Club Senza Limiti”, il primo del genere in Calabria, che sorgerà in località “Cervara”, sarà impiantato nel pieno rispetto dell’ambiente e, in tale ottica, da subito è dichiarata premura e manifesta intenzione della Direzione garantire la massima pulizia dello specchio d’acqua interessato, anche a fronte di una maggiore frequentazione da parte dei turisti, di qualsiasi età, per le attrattive ed i giochi che saranno posti in essere. Se vogliamo che la nostra realtà divenga una meta turistica ricercata da vacanzieri non solo nostrani ma anche stranieri, come lo è la rinomata Rimini, dobbiamo fare in modo che agli stessi turisti siano offerti più servizi, compresi i divertimenti! Anziché criticare a priori questa iniziativa, sarebbe opportuno che fosse sostenuta anche perché rappresenta un’opportunità di lavoro, seppure stagionale, per i nostri giovani. La Calabria e la stessa nostra realtà cirotana hanno difficoltà ad uscire dalla crisi anche a causa di una mentalità chiusa e tesa sempre a screditare e/o ad ostacolare chiunque si impegna, investendo risorse economiche ed umana, nel migliorarsi e, contestualmente, nell’aprire una prospettiva di sviluppo per il territorio, anche con iniziative non propriamente tradizionali. In ogni caso, la nostra iniziativa è in piena sintonia con la naturale vocazione turistica del nostro territorio! La Direzione garantisce che nessun danno sarà arrecato all’ambiente marino e che, a tal fine, finita la stagione estiva, il tutto sarà rimosso!
Gentile Sig. Bonessi, ci può spiegare perchè proprio alla Cervara? Perchè in un posto difficile da raggiungere e senza parcheggi? Come pensa di gestire il traffico delle innumerevoli auto che arriveranno? La sua splendida idea starebbe molto meglio in un altro posto, è una questione di buonsenso e di rispetto verso la nostra terra già quotidianamente violentata dalla mano dell’uomo. Lei garantisce “la massima pulizia dello specchio d’acqua interessato” le rispondo: ci mancherebbe che fosse consentito di “allordare” le bellissime acque della Cervara. Un’ultima domanda ma chi ha autorizzato questo progetto? Forse qualche domandina dovremmo farla anche a loro. Saluti
Egregio Signor Bonessi,
riprendo anche ciò che ha espresso con molta efficacia la sig.ra Pendino per contestarLe apertamente ciò che sostiene.
Cirò Marina non diventerà mai quello che dice Lei, primo: perchè la popolazione, nonostante gli sforzi più o meno apprezzabili delle varie giunte comunali, non ha la cultura della pulizia (vedi rifiuti di ogni genere al di fuori dei cassonetti, spiagge libere trattate come discariche e pineta attualmente più lurida di prima), secondo: il turismo si basa su diversi presupposti, che poi sarebbero quelli previsti per il riconoscimento della bandiera FEE. Pulizia dei luoghi, qualità delle acque, funzionamento dei servizi, cultura dell’accoglienza con la A maiuscola.
Queste cose attirano il turista, non i circhi gonfiabili.
Non paragoni Rimini e Riccione alla nostra realtà, perchè in quei posti devono sopperire con i divertimenti ad un mare pietoso. Faccia invece il paragone con Lampedusa o Favignana, dove arrivano da tutto il mondo senza che vi sia, in diversi casi, neanche l’elettricità a supporto del visitatore.
Questi esempi dobbiamo imitare.
In qualsiasi caso vorrei precisare che nessuno ce l’ha con Lei, quanto il luogo sbagliato sotto tutti gli aspetti. E gli innumerevoli interventi lo dimostrano.
Per quanto mi riguarda volevo complimentarmi anche per le cose che lei ha detto nell’altro suo commento, però non volevo far torto alle altre persone che hanno espresso il proprio dissenso con precisione e fermezza, anche se devo rispettare, obtorto collo, le idee che differiscono dalle sue e dalle mie. Speriamo che il confronto tra queste idee ci sia, e che sia serio e, spero, positivo per le sorti della Cervara (micro area da proteggere, perché no?…). Grazie.
Lo ammetto, ho rimandato di qualche giorno la lettura dell’articolo, perché presagivo che contenesse l’annuncio di quanto già temevo da qualche anno, cioè che prima o poi qualcuno allungasse mani e mire anche sulla Cervara. Come a suo tempo sulla spiaggia del Fego, o Feudo. C’è bisogno di mettere a frutto ciò di cui si dispone, certamente,ma non di sfruttarlo, di rovinarlo, di deturparlo in maniera definitiva. Sarò patetico, ma la Cervara è un luogo dell’anima, non per moto d’acqua e coccodrilli di plastica. Devo rassegnarmi a pensare che finora solo la distanza dal centro ha salvato quest’angolo di Cirò Marina che forse molti nemmeno sapranno come era, fino a quando non è stata purtroppo ricavata l’attuale strada sterrata, che non esito a stramaledire. Spero che si faccia una disamina seria della situazione, che si esca da quel provincialismo trasognato e autolesionista che produce apprezzamenti per realizzazioni assolutamente negative. Non dico altro perché cose del genere, un disprezzo così totale per la natura e il territorio che si ha avuto la fortuna di ereditare, mi fanno uscire fuori dai gangheri, e non vorrei dire che mi sembra che ancora una volta abbiamo l’atteggiamento del buon selvaggio davanti alle perline di vetro… e che cavolo!
Non ci posso credere! Vengo a Cirò Marina da quai trent’anni, sposata ad un cirotano e mi sento del posto anche io. Per questo sono colpita al cuore da una iniziativa così degradante. Non solo rovina il paesaggio naturale inquinandolo con plastica di cattivo gusto, ma lede la dignità degli abitanti e del luogo, relegandoli ad essere località turistica di infimo ordine, destinata ad un pubblico di vacanzieri degno delle peggiori fiction. C’è rumore, giochini, nessuna iniziativa culturale degna di essere menzionata neanche dal giornalino locale, scortesia, furberie e degrado ambientale, ora si aggiungono i gonfiabili in una delle località che ancora si salvavano: non meraviglia se poi Cirò Marina è all’ultimo posto della graduatoria del turismo di qualità è certo io un po’ di vergogna verso gli estranei ce l’ho.
Ovunque io abbia visto questo genere di attrazioni, c’era sempre la stessa cosa in comune: la location brutta, di solito dove l’acqua è bassa e torbida e comunque a ridosso di spiagge molto frequentate dalla massa e dove non c’è alcuna bellezza naturale a ridosso.
E’ comunque una buona iniziativa per un territorio bellissimo ma che offre meno di niente per il turista vero…non quella gentaglia che invade deturpa le nostre coste.
Ma il posto dove si vuole impiantare questi gonfiabili è di rara bellezza per un litorale sabbioso e piatto come il nostro ed è un grosso errore farlo. C’è tanto posto a Cirò marina, perché proprio lì? Questo sì che è inspiegabile ed svaluta del tutto il buon proposito.
Inorridito dal fatto che un angolo di rara bellezza possa essere contaminato da queste brutture, mi associo al coro di NO che, a quanto pare, sembra essere la stragrande maggioranza. Queste sono iniziative che portano immondezzai e casino( perchè naturalmente ci sarà musica a 100mila watt). Sappiamo tutti come vengono gestite certe cose ed i controlli inesistenti delle nostre zone.
Del resto, ormai quella è una zona destinata al più selvaggio sfruttamento, se è vero com’è vero che si spinge tanto per far riaprire quel mostro della Syndial.
Pensate un attimo che programmazione turistica seria è quella che vuol far convivere uno stabilimento, che ha già mangiato ettari di pineta ed è un pugno nell’occhio,accanto a questo pseudo circo gonfiabile…. mi vengono i brividi solo a pensarci.
Giù le mani dalla Cervara!Dopo averci provato con la Pineta volete completare l’opera di distruzione delle spiagge?!
Non c’è niente da fare! La Calabria, Cirò in particolare, non riuscirà mai a riscattarsi. Non ci riesce, non è nel suo DNA!
Quando tutto il mondo va da una parte – vedi la salvaguardia dell’ambiente, la tutela della natura – il “bel paese” cosa si inventa? Rovinare l’unico tratto di costa fino a ieri incontaminato, vero fiore all’occhiello di una costa ineluttabilmente deturpata.
Nelle sale cinematografiche si sta proiettando “La grande Bellezza”, proporrei a Sorrentino di venire a Cirò per girare “ La grande Bruttezza”.
Come disse un attore/regista prima di me: ” Continuiamo così…facciamoci del male!”
Fantastico il modello di sviluppo in stile Cetto Laqualunque. Un angolo di paradiso destinato a sparire e già odo “i saggi” che ci spiegheranno cosa avremo guadagnato nel perderlo.
Ben vengano iniziative finalizzate al Turismo e all’Occupazione. Complimenti per l’idea !!
Chissà se dietro a quelle lettere maiuscole ha anche idea di cosa significhino “Turismo” e “Occupazione”
Basta iniziare a fare qualcosa per il nostro paese, anche in piccolo.
Bisogna criticare chi non fa nulla.
E allora in nome di un turismo di livello infimo e di occupazione occasionale di animatori e ballerine cominciamo pure a fare qualcosa: disfare quello che di bello ci resta.
Ci sono tante altre cose da fare.. un Turismo più cosciente, la sistemazione della zona e delle sue infrastrutture per permetterne la fruizione.. ci sarebbe davvero molto da fare se ce ne fosse la voglia e si pensasse di meno all’interesse di qualche singolo.
sempre polemiche.. ma va bene tutto..tutto ciò che si fa è sempre positivo! bravo, o bravi, all’ideatore! l’importante è fare! stare al pc, ai bar, sul lungomare per criticare non va bene! fate, facciamo!!!
Voglio ben sperare che sistemino la strada per arrivare a questo “parco di plastica”! questo orrore ci mancava a ciro’ marina…adesso siamo a posto,felici e soddisfatti!i turisti non si attraggono con quattro giochini di plastica!serve ben altro:strutture adeguate,pulizia,decoro urbano,verde in citta’(del tutto inesistente…e non mi tirate fuori la pineta che quella e’ in periferia e soprattutto e’ gia’ diventata una discarica..ci sono ancora i resti del pic nic del 1 maggio!)..e sopratutto togliamo la frutta e la verdura dai marciapiedi che oltre a essere un orrore e’ anche pericolosa per la salute impregnata com’e’ dai gas di scarico delle auto!e liberate le strade dalle transenne che i proprietari delle pizzerie di via vittorio emanuele hanno messo occupando il suolo pubblico e creando intralcio ai pedoni costretti a camminare in mezzo alla strada a loro rischio e pericolo e anche agli automobilisti che hanno la gia’ stretta carreggiata occupata da lor signori…per fare tutto questo non ci vuole un centesimo…ci vuole solo il buon senso e la buona educazione dei cittadini nonche’ la buona volonta’ degli amministratori di far rispettare le leggi…nient’altro!altro che giochini gonfiabili!
ecco era rimasta solo la cervara da sfruttare e adesso siamo al completo. che tristezza
Che tristezza. Mentre il mondo intero tutela i posti più belli noi li sfruttiamo e distruggiamo la loro bellezza e unicità. Ma davvero pensate che il turismo di qualità sia questo? È proprio vero che siamo il terzo mondo.
hai ragione che ti preoccupi
ma sono solo giochi gonfiabili
ti garantisco che a fine stagione viene tutto rimosso
E con tanto mare proprio alla Cervara si deve fare? Questo intervento porterà migliaia di persone, possibile che non si riesce ad immaginare lo scempio che si produrrà? In Salento nei posti più belli nemmeno ti fanno avvicinare in macchina. Secondo te sono stupidi?
Questo ci mancava! Speriamo che almeno venga rimosso fuori stagione
Bellissimo……..complimenti all’ideatore di questo nuovo parco divertimenti.
Ciro’ Marina ,ha due coste e ci sono tante risorse ancora da sfruttare.
Complimenti ancora,sono certo che tutta la comunità ed anche i turisti apprezzeranno questa nuova iniziativa.
Si, i turisti apprezzeranno tanto!come se non avessero mai visto dei giochini gonfiabili!ma smettiamola di dire corbellerie!
Orgogliosissima di questa iniziativa…bravi ragazzi, la tenacia vince sempre…il nostro paese sta crescendo grazie a voi…
Pure lei e’ orgogliosa dello scempio che si va perpretando ai danni della cervara?..andiamo bene,allora!
Sono orgogliosa di te..complimenti
sono orgogliosa di queste iniziative cerchiamo di mantenerle vive e non cadere in uno stato di trascuratezza come purtroppo tante volte facciamo.e’fantastico pensare che ci sara’ questa nuova attrazione a migliorare ulteriormente il turismo nella nostra bellissima citta’,detto da me che ho investito molte energie e soldi x creare la nostra struttura.se poi riusciamo anche ad ultimare gli scavi del tempio direi che ampliando gli orizzonti per un turismo culturale siamo proprio su una strada decisamente ok da tutti i punti di vista .bacio alla mia terra meravigliosa
Signora Maria ma davvero lei e’ orgogliosa di un parco di plastica a ciro’ marina?potrebbe giustamente esserlo se si valorizzasse il tempio ma dei giochi gonfiabili messi oltretutto in una zona come la cervara,proprio noooooo!!!E che cavolo!!!!!!!!!
Cara Domenica,
Lascia stare non vi è speranza.per la popolazione cirotana,è più importante un parco di plastica, che una indicazione turistica del tempio di apollo.qui la maggior parte della popolazione , non sa nemmeno chi sia apollo.
Il livello di cultura è talmente basso,che non ne vale la pena……..ci vorranno per lo meno tre secoli,forse per avere un cambiamento……..
Bisognerebbe studiare un po’, o semplicemente pensare, per rendersi conto che ad un’offerta turistica di un certo tipo risponderà un particolare tipo di turista. E’ davvero sicura che dopo aver giocato sugli scivoli di gomma a qualcuno interesseranno scavi archeologici e cultura? Perchè non pensare a sistemare infrastrutture e servizi per garantire alla Cervara un turismo più intelligente ed esigente, capace di trovare in una splendida spiaggia più che in un circo di plastica con balli di gruppo un interesse sincero?