Il Progetto integrato di sviluppo locale (Pisl) “L’Alto crotonese: dalla marginalità allo sviluppo”, presentato dalla Provincia di Crotone, assieme ai comuni di Carfizzi, Castelsilano San Nicola dell’Alto ed Umbriatico ha superato la prima fase. “Le verifiche di ammissibilità delle istanze presentate sono state completate dal Nucleo di Valutazione degli Investimenti Pubblici della Regione Calabria nella riunione collegiale del 30 luglio scorso”, si legge in una nota stampa dell’ente intermedio. Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Provincia di Crotone, Stano Zurlo, dall’assessore provinciale alla Cultura, Giovanni Lentini e dai sindaci dei quattro comuni interessati Carmine Maio, Pietro Brisinda, Francesco Scarpelli e Pasquale Abenante.
“Vediamo così concretizzarsi –sottolinea il presidente Zurlo nel comunicato- l’impegno di un’attività che ha visto il coinvolgimento dell’Ente che presiedo e dei 4 comuni interessati. Le aspettative dei sindaci sono state pienamente rispettate, e la realizzazione delle opere e dei servizi previsti nel Pisl rappresentano –conclude Zurlo- una nuova e concreta opportunità di sviluppo per l’intero territorio crotonese”. Per i Pisl “Spopolamento” è stata verificata l’ammissibilità di 5 progetti (uno per ogni territorio provinciale) che coinvolgono in tutto 106 comuni con meno di 1.500 abitanti. Tre, invece, i progetti ammessi per i Pisl ”Minoranze linguistiche”: ”Conservazione e valorizzazione delle radici occitane”, con capofila il Comune di Guardia Piemontese; ‘‘Arcipelago Arberia”, guidato dal comune di Spezzano Albanese ed al quale hanno aderito i tre comuni albanofoni della provincia di Crotone, Carfizzi, Pallagorio e San Nicola dell’Alto e ”I rize tis kultura greka”, con capofila il Comune di Roghudi.