Il Dialogo – Trasformazioni delle relazioni interpersonali nell’epoca dei social network – è il titolo dell’evento (vedi locandina allegata) che inaugurerà giovedì 5 dicembre il primo ciclo di incontri culturali programmati dalla Schola Italika per la stagione 2024-2025.
Gli incontri, concepiti secondo il format del talk, si terranno con cadenza mensile (dicembre 2024/maggio 2025) e si inseriscono nel novero delle iniziative volte ad approfondire le grandi tematiche dell’epoca contemporanea con l’ausilio di personalità del mondo accademico, scientifico, delle professioni e delle arti.
I campi di indagine e di discussione verranno esaminati da varie prospettive disciplinari, con un occhio di riguardo alle scienze umane, come la filosofia, la sociologia, l’antropologia, la psicologia, etc. Non mancheranno approcci di natura teologica e fisico/matematica, e casi di studio in ambito teatrale e musicale, con focus sulla funzione terapeutica e sul valore sociale di tali espressioni artistiche.
Nel primo ciclo si parlerà di:
- IL DIALOGO – Trasformazioni delle relazioni interpersonali nell’epoca dei social network
- SAPERE VS SAPERI – Per una riscoperta del pensiero sistemico
- INTELLIGENZA ARTIFICIALE – Le frontiere dell’etica nella tecnologia
- MEDICINA E SALUTE – Olismo/Riduzionismo: visioni a confronto
- AMBIENTE – Trasformazioni climatiche e antropizzazione, nesso o fantasia?
- SINDEMIA – Le patologie dell’era moderna
L’Associazione “Schola Italika Bios Pitagorikos Ets” è un organismo apolitico e senza scopo di lucro che persegue finalità culturali, civiche e di utilità sociale, promuovendo la conoscenza della storia, della filosofia, delle scienze e delle arti, considerate elementi imprescindibili per l’elevazione materiale e spirituale dell’Umanità.
In particolare, la Schola Italika intende favorire la conoscenza e la divulgazione delle origini e della storia della Prima Italia e del pensiero filosofico pitagorico, che proprio da Crotone prese avvio e che rappresenta tutt’ora un utile paradigma con il quale interpretare la complessità del nostro tempo.