Vincenzo Amoruso e Anna Maria Manfredi, della Segreteria Provinciale Fail Cisal di Crotone, hanno lanciato un allarme urgente riguardante la grave situazione che affligge gli uffici postali di Crotone e della sua provincia. La denuncia della sigla sindacale mette in luce una carenza cronica di operatori di sportello, che sta penalizzando sia i lavoratori sia i cittadini, con conseguenze negative sulla qualità del servizio e sulle condizioni di lavoro.
La mancanza di personale si ripresenta in modo particolarmente acuto nei periodi di maggiore affluenza, come il pagamento delle pensioni, le scadenze fiscali e le festività, quando il volume di utenti cresce in modo esponenziale. Gli attuali operatori, spesso in numero insufficiente, sono costretti a sopperire alla carenza con turni prolungati e ore straordinarie, generando un clima lavorativo sempre più insostenibile. Questo, secondo quanto riportato dalla segreteria sindacale, sta seriamente compromettendo il benessere dei dipendenti e rischia di far crollare la qualità del servizio offerto.
Uno degli aspetti più critici riguarda la situazione dei portalettere che, pur avendo superato con successo i colloqui per diventare operatori di sportello, restano in attesa di essere convocati. Si tratta di personale già idoneo e pronto a entrare in servizio, ma che non viene ancora utilizzato, generando un “cortocircuito” organizzativo che penalizza ulteriormente l’intera provincia crotonese.
La mancanza di risorse, inoltre, ha portato all’adozione di pratiche che il sindacato giudica preoccupanti. Durante i momenti di picco di affluenza, diversi DUP (Direttori Ufficio Postale) sono costretti a posizionarsi ai totem per generare numeri di attesa, facendo apparire che il servizio agli sportelli stia procedendo in modo fluido e nei tempi previsti. Tuttavia, questa pratica falsifica i dati relativi ai tempi di attesa, simulando performance in linea con gli obiettivi aziendali (KPI), ma presentando in realtà alla Direzione Centrale un quadro distorto della situazione.
Amoruso e Manfredi hanno sottolineato che questa pratica non solo inganna la Direzione Centrale, ma soprattutto penalizza gli utenti e aggrava le difficoltà degli operatori, già messi a dura prova da un contesto lavorativo estenuante. Il sindacato chiede con forza che Poste Italiane prenda atto delle criticità organizzative che affliggono il territorio e intervenga immediatamente, procedendo con l’assunzione delle risorse già selezionate e pronte a entrare in servizio.
“La dignità lavorativa dei dipendenti e l’efficienza del servizio postale sono diritti fondamentali – conclude la segreteria provinciale – e chiediamo un intervento tempestivo per risolvere questa situazione che non può più essere tollerata.”
Il territorio di Crotone attende una risposta chiara e risolutiva da Poste Italiane, affinché i cittadini possano beneficiare di un servizio postale efficiente e i lavoratori operare in condizioni di maggiore serenità e sicurezza.