La quiete del Seminario Vescovile e la bellezza dei boschi circostanti hanno fatto da splendida cornice ai due giorni di attività scoutistica che hanno visto coinvolti gli appartenenti alle Sezioni Scout Assoraider della Calabria che, nei giorni 27 e 28 aprile hanno voluto festeggiare San Giorgio, il Santo martire, patrono di tutti gli Scout.
L’incontro, voluto e organizzato dalla Sezione di Cirò Marina, sotto la direzione della Presidente Marinella VERRE, è stato altresì reso più solenne dalla presenza di una delegazione della dirigenza nazionale dell’ Assoraider composta da Francesco DIVIESTI e Giacomo PATERI responsabili, rispettivamente, della Branca Lupi e della Branca Esploratori.
Già da sabato i giovani esploratori sono stati impegnati nella preparazione del campo e nell’allestimento delle postazioni per lo svolgimento delle varie attività che, hanno messo alla prova le loro conoscenze della storia dello scautismo e delle tecnicheScouting che comprendono una varietà di conoscenze relative alla vita all’aperto, all’esplorazione e le competenze richieste a che cerca di avventurarsi nella natura incontaminata nonché alla capacità di sostenersi autonomamente.
Nel tardo pomeriggio di domenica 28 aprile, a chiuso la due giornila cerimonia dell’ ammaina bandiera e, durante tale cerimonia, Alfonso FRATTO, presidente della sezione Assoraider di Catanzaro Lido, a nome di tutti i partecipanti, ha voluto ringraziare gli scout di Cirò Marina per l’accoglienza riservata a chi veniva da fuori e per l’ottima organizzazione. La presidente della Sezione di Cirò Marina, dopo il ringraziamento a tutti i partecipanti per il loro impegno, ha voluto rivolgere un saluto ed un ringraziamento ai religiosi della “Fraternità San Michele Arcangelo”, che attualmente custodiscono il Seminario Vescovileed in particola a Fra NIKOLIN con il quale, da anni, sono stati instaurati rapporti di fraterna amicizia e collaborazione.
A concludere gli interventi è stato il Segretario della Sezione, che svolgeva le funzioni di Capo Campo, il quale ne suo intervento, dopo aver ricordato la figura di San Giorgio ed il perché egli venne scelto come patrono degli scaut, ha sottolineato come ognuno di noi deve sconfiggere il proprio drago rappresentato da difficoltà, malattie problemi personali. Ma vi è un drago che non si può, o meglio non si vuole, sconfiggere e questo drago è rappresentato dalla presunzione, quell’essere presuntuosi e convinti di essere migliori degli altri ed in special modo di quelli che collaborano con noi.
Si pretende di voler insegnare ai ragazzi e ci si dimentica che per poter essere un buon insegnante bisogna prima saper imparare.
Il rinnovo della promessa scout ha suggellato la chiusura delle attività con l’impegno di incontrarsi tutti al più preso per altre avventure da vivere assieme.