A poco più di un mese dall’abbattimento di Palazzo Mangeruca, pagina storica, bella ed emblematica per la Calabria, le parole di Papa Francesco sull’opportunità soprattutto per i piccoli comuni di aprire dei cantieri di partecipazione, assumono per noi un significato ancora più profondo: si può favorire un rinnovamento della democrazia, anche dal basso.
È quanto dichiara il Primo Cittadino Raffaele Falbo che ha condiviso l’emozione dell’udienza speciale del Santo Padre ospitata nei giorni scorsi (sabato 20) dalla Sala Clementina del palazzo Apostolico insieme ad una importante delegazione di amministratori aderenti all’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali (Asmel) che si è fatta promotrice dell’incontro.
La comunità di Melissa abbraccia Papa Francesco. È, questo, il testo impresso sulla targa che il Primo Cittadino ha consegnato a Papa Francesco.
Non possiamo che accogliere con favore – aggiunge – l’invito di Francesco a proseguire nel percorso che ci vede impegnati a costruire reti e collaborazioni tra istituzioni e privato sociale per i nostri territori.
Si tratta di sinergie positive – chiarisce – che trovano forza proprio nella carenza di risorse che si registrano a queste latitudini. E per questo motivo – conclude Falbo – la nostra missione dovrà essere lavorare sul valore dell’assenza, trasformando i vuoti da riempire in capitale spirituale ed energie da sprigionare e condividere per lo sviluppo eco-sostenibile e durevole delle nostre comunità locali. – (Fonte: Comune di Melissa – Kr –
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