Ultima pianta rara rinvenuta, una Neofita casuale a Cirò la Glandularia hybrida (Groenland & Rümpler) G.L.Nesom & Pruski della famiglia delle Verbenaceae, pubblicata sull’ultima “Notulae the Italian alien vascular flora N. 16” dalla rivista “Società Botanica Italiana”. La Glandularia ibrida è una specie spontanea molto apprezzata come ornamentale per la delicatezza dei suoi fiori variopinti, e pertanto largamente usata come tappezzante. Il nome generico deriva dal latino Glandula, che vuol dire appunto “ghiandola”, mentre il nome specifico si riferisce alla potenziale provenienza da incroci di specie differenti. Le parti verdi della Glandularia ibrida, sono usate ancora oggi in medicina per trattare disturbi delle vie respiratorie, depressione, artrite, dolore alla cistifellea, ittero e molte altre patologie. Si tratta del primo rinvenimento di Glandularia hybrida (Groenland & Rümpler) G.L.Nesom & Pruski (Verbenaceae) per la Calabria presso Cirò (Crotone), come si legge sulla notula:” in località Palombello, lungo la mulattiera a ca. 700 m, dalla strada SP10 (WGS84: 39.372540°N, 17.049235°E), ai margine di campi, substrato argilloso, 115 m, lo scorso 4 Giugno 2022, da Giuseppe De Fine docente dell’IPSIA di Crotone, e determinata dal dottore Nicodemo Giuseppe Passalacqua (FI) del Museo di Storia Naturale della Calabria ed Orto Botanico, Università della Calabria, Arcavacata di Rende (Cosenza). Si tratta di una – “Casual alien species new for the flora of Calabria”, specie aliene casuali nuove per la flora della Calabria. La pianta rinvenuta è a fiori bianchi si tratta di una Camefite suffruticose, con fusti legnosi solo alla base, generalmente di piccole dimensioni, avventizia o naturalizzata, che si diffonde allo stato spontaneo su territori diversi dal suo areale originario, presente in Italia solo nelle Marche e in Lombardia come alloctona casuale e ora anche in Calabria.