Il futuro di Crotone sembra promettente, poiché la città si prepara a un’importante trasformazione grazie al progetto “Antica Kroton”. Questo ambizioso piano è stato presentato al pubblico durante l’ottavo laboratorio aperto alla cittadinanza, tenutosi presso il Museo del Mare e della Terra. Il sindaco Voce ha inaugurato l’evento affermando che il progetto è destinato “a cambiare il volto della città”, rendendo Crotone una destinazione turistica e culturale di rilievo nazionale e internazionale.
Il sindaco ha scelto deliberatamente di anticipare i dettagli del progetto alla comunità cittadina prima della partecipazione di Crotone alla prossima Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum, un evento di grande importanza nel settore. Questa mossa strategica mira a catturare l’attenzione dei visitatori e degli operatori provenienti da tutto il mondo, che saranno presenti alla Borsa nel novembre successivo.
Dopo poco più di un anno dalla pubblicazione dei bandi, sono stati ufficialmente presentati i progetti per la valorizzazione della città attraverso il programma “Antica Kroton”. Il Museo del Mare, in particolare, è destinato a diventare un centro di documentazione dell’archeologia subacquea, rendendolo una parte centrale del progetto.
L’obiettivo di “Antica Kroton” è di rendere visibile e fruibile l’ampio patrimonio archeologico dell’antica Kroton, che è stata una città achea della Magna Grecia e un importante centro di pensiero mediterraneo. Questa città è stata un crocevia di idee tra Oriente e Occidente ed è stata il luogo di vita e insegnamento di Pitagora e della sua comunità. Il progetto mira a integrare queste strutture archeologiche con il tessuto urbano esistente, trasformandole in un motore di trasformazione urbana e un simbolo di una nuova identità collettiva.
I progetti sviluppati dai tre raggruppamenti coinvolgono una visione ambiziosa di Crotone come una “città di 15 minuti”, in cui è possibile spostarsi a piedi e in bicicletta attraverso le infrastrutture storiche della città. Questo includerà la creazione del primo parco archeologico urbano tra il Parco di Pignera e lo stadio comunale, che porterà alla luce i segni dell’antica polis.
Inoltre, è prevista una passeggiata straordinaria tra la città antica e le mura del Castello fino al porto, dove verrà allestito un urban center per accogliere i visitatori. Questo percorso non solo sottolineerà il valore storico della città ma anche il suo paesaggio naturale lungo la costa che collega Crotone a Capo Colonna, una destinazione archeologica unica a livello mondiale.
Infine, il progetto includerà un intervento sulle colline di Santa Lucia, incentrato sulla sostenibilità, che collegherà la città alla sua collina attraverso un trekking urbano innovativo per i residenti e i visitatori.
Il sindaco, insieme al dirigente dell’Unità Antica Kroton Antonio Senatore, l’architetto Alberto Giordano, e il gruppo di lavoro comunale, ha presentato con entusiasmo il progetto. Gli architetti Egizia Gasperini, Giole Farruggia e Marco Tatafiore hanno illustrato i dettagli dei cluster progettuali, mentre Stefania Argenti, soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Crotone e Catanzaro, ha sottolineato la valenza strategica del progetto e il suo impatto sulla bellezza della città. L’archeologo Carlo Rescigno ha anche contribuito alla discussione.
Con la prospettiva che i cantieri potranno prendere vita tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024, i cittadini di Crotone possono attendersi un futuro luminoso per la loro città, in cui il patrimonio storico e culturale sarà integrato nella vita quotidiana e renderà la città ancora più affascinante per i visitatori di tutto il mondo.