Si è tenuto questo pomeriggio presso la sede della Provincia di Crotone un cordiale e proficuo incontro operativo tra il nuovo 𝗖𝗼𝗺𝗺𝗶𝘀𝘀𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗦𝘁𝗿𝗮𝗼𝗿𝗱𝗶𝗻𝗮𝗿𝗶𝗼 delegato a coordinare, accelerare e promuovere la realizzazione degli interventi di bonifica e riparazione del danno ambientale nel sito contaminato di interesse nazionale di Crotone – Cassano e Cerchiara – ai sensi e con i poteri di cui all’articolo 4-Ter del decreto-legge n. 145 del 2013 e dell’ articolo 20 del decreto legge n. 185 del 2008-, Prof. Gen. (ris) 𝗘𝗺𝗶𝗹𝗶𝗼 𝗘𝗿𝗿𝗶𝗴𝗼 e il presidente della Provincia di Crotone 𝗦𝗲𝗿𝗴𝗶𝗼 𝗙𝗲𝗿𝗿𝗮𝗿𝗶, accompagnato dal Capo di Gabinetto 𝗚𝗿𝗲𝗴𝗼𝗿𝗶𝗼 𝗔𝗺𝗲𝗱𝗲𝗼 𝗚𝗶𝗴𝗮𝗻𝘁𝗲 e dal Consigliere Provinciale con delega all’Ambiente 𝗙𝗮𝗯𝗶𝗼 𝗠𝗮𝗻𝗶𝗰𝗮.
Ampia disponibilità istituzionale quella ricevuta dal Commissario Errigo da parte del presidente Ferrari che ha condiviso nelle due ore di incontro, le idee progettuali e le iniziative che verranno messe in campo per fronteggiare le conseguenze dei danni ambientali prodotti dai processi industriali che hanno interessato negli anni la città pitagorica.
Il Presidente della Provincia, nel rispetto di una indispensabile sinergia istituzionale, ha messo a disposizione per il Commissario Straordinario, un ufficio di rappresentanza all’interno dei locali del palazzo della Provincia e l’uso di altri locali idonei ed adeguati alle esigenze del personale che sarà destinato alla struttura commissariale.
Ringraziando il presidente Ferrari, il generale Errigo ha sottolineato che grazie a tale iniziativa si accorceranno i tempi tecnici occorrenti per attivare il funzionamento della logistica di supporto della struttura commissariale.
“Crotone merita ed avrà più attenzione”, queste furono le parole pronunciate dal Generale Errigo durante una sua visita istituzionale a Crotone qualche mese fa – come Commissario Straordinario di ARPACAL, “oggi, ancora di più, sento di farle mie. Da ieri, appena ricevuta la mia nomina, sono orgoglioso di essere cittadino di Crotone. Mi batterò con tutte le mie energie per ridare a questa città l’attenzione che merita, soprattutto dopo quei torti e abusi ambientali che i cittadini hanno dovuto subire in passato”.