Nella giornata di giovedì 5 ottobre 2023, la Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU) dell’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” di Melissa ha organizzato un incontro di grande rilevanza per la comunità educativa. All’incontro hanno partecipato rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali della provincia di Crotone, il Sindaco del Comune di Melissa, l’Assessore all’istruzione, docenti e personale ATA, nonché il Vice Presidente del consiglio di Istituto. Il motivo dell’assemblea è stato quello di discutere la proposta del piano di dimensionamento scolastico che entrerà in vigore a partire dal 2024.
Il piano di dimensionamento, proposto dall’Ente provinciale, prevede la soppressione di 8 autonomie scolastiche nella provincia di Crotone, riducendo così il numero da 37 a 29. Questa proposta coinvolge direttamente l’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” di Melissa, con l’accorpamento previsto con l’I.C. di Verzino.
Il personale scolastico, sia docenti che ATA, ha reagito con indignazione a questa proposta ritenuta surreale. Essi chiedono con forza che venga preservata l’autonomia scolastica dell’istituto. Questa autonomia, frutto di anni di duro lavoro da parte di Dirigenti Scolastici, Docenti e personale ATA, ha permesso all’Istituto di diventare un punto di riferimento educativo e di integrazione sociale sul territorio.
La perdita dell’autonomia avrebbe come conseguenza la frammentazione di una rete scolastica che ha dimostrato di offrire un’azione educativa efficace e di qualità sul territorio. L’Istituto “Giovanni XXIII” ha rappresentato un faro di istruzione e integrazione sociale, accogliendo alunni provenienti da diverse realtà scolastiche nei paesi circostanti.
Inoltre, la privazione dell’autonomia comporterebbe la perdita di stabilità e continuità del personale scolastico attualmente in servizio. Questi professionisti sarebbero costretti a trasferirsi in contesti meno stabili, con conseguente declino della qualità del servizio offerto. Ciò rappresenterebbe una discriminazione nei confronti della popolazione scolastica, privandola del diritto a un’istruzione di qualità, un diritto sancito dalla Costituzione Italiana e dai documenti europei recepiti dal governo italiano.
Alla luce di queste criticità, il personale dell’Istituto “Giovanni XXIII” è determinato a mobilitarsi con azioni forti e incisive. Chiede il sostegno e il supporto di tutte le istituzioni scolastiche provinciali affinché la proposta di dimensionamento possa essere rimodulata. La priorità deve essere posta sugli studenti della provincia, che hanno il diritto fondamentale a un’istruzione di qualità. La RSU si impegna quindi a lavorare per garantire che questo diritto sia preservato e che il futuro dell’Istituto “Giovanni XXIII” rimanga solido e indipendente.