Nel dibattito sulla riforma del dimensionamento scolastico, il consigliere provinciale Cataldo Maltese condivide le sue riflessioni sulla situazione attuale e l’importanza di un approccio basato su valori democratici e sulla costruzione del futuro delle generazioni.
La recente decisione del Governo Draghi di implementare il dimensionamento scolastico in linea con i dettami del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha suscitato diverse reazioni in tutto il paese. Il consigliere Maltese, nel suo intervento, ha sottolineato come questa sia una decisione che risale alla legge di bilancio 197/2022, una scelta fatta quando il Partito Democratico (PD) era parte integrante del governo.
Maltese ha espresso la sua preoccupazione per le polemiche che circondano questa decisione, sottolineando che la politica italiana sembra essere intrappolata in un ciclo infinito di conflitti ideologici e di speculazioni. Ha invitato a riflettere sulla posizione delle persone che oggi protestano contro questa riforma e ha chiesto: “Dove erano coloro che oggi gridano?”
Il consigliere ha sottolineato l’importanza di mantenere un dialogo civile e democratico nel processo decisionale e ha affermato che la cultura deve unire anziché dividere. Ha messo in guardia contro le battaglie ideologiche “fine a se stesse” che non portano a nulla di buono per il paese e le future generazioni.
Maltese ha assicurato ai cittadini che la Provincia di Crotone accoglierà le istanze provenienti dai territori senza pregiudizi e le trasmetterà alla Regione Calabria, che avrà l’ultima parola sulla questione. Ha avvertito che l’alternativa a una decisione locale potrebbe essere un commissariamento, con decisioni imposte dall’alto basate su calcoli e algoritmi, anziché sull’attenzione alle esigenze delle comunità locali.
Infine, il consigliere ha sottolineato la determinazione di affrontare le “condizioni di comodo” e ha dichiarato di essere pronto a combattere anche alcune organizzazioni sindacali che sembrano opporsi alle riforme necessarie per migliorare il sistema scolastico italiano.
In conclusione, Cataldo Maltese ha invitato tutti a prendere sul serio la sfida di costruire il futuro delle generazioni attraverso un approccio serio, basato su valori democratici, evitando ideologie e speculazioni, e concentrandosi sull’obiettivo comune di una migliore istruzione per tutti i cittadini italiani.
Secondo voi ciò che l’ ente provinciale sta combinando con divisioni e scatafascio nel mondo della scuola è qualcosa di buono?Smembrare storici istituti scolastici come il Nautico per accorparli all’alberghiero di Isola Capo Rizzuto,ha una logica?La politica deve essere al servizio dei cittadini non essere disservizio per i cittadini.Ma il ponte sulla strada che collega Melissa alla S.S. 106 abbiamo notizie?La carreggiata è sempre più ristretta,manca poco per l’effettiva chiusura,quindi siate più concreti e pratici,se accorpate gli istituti ma i ragazzi di Melissa non sanno arrivarci perché senza strada dov’è il senso di tutto ciò?
Era ora che si incomincia a fare delle iniziative di questo genere, complimenti ai protagonisti.