“Una città a cinque stelle”. Sembra essere questo il senso del premio creato dall’orafo, Francesco Ferrari di Cirò Marina, al quale è stato chiesto di ideare e realizzare il premio che nella serata del 12 agosto prossimo, sarà consegnato all’autore della miglior Fiction Italiana, inserito nel “Premio Filottete”, programmato dall’amministrazione Comunale, assessorato alla cultura e organizzato dal suo “creatore”, Cataldo Calabretta. Si tratta di un pregevole lavoro in polimetilmetacrilato (plexiglass) a cinque stelle, all’interno delle quali sono incastonate delle monete in argento ricoperte di una lamina d’oro che raffigurano alcuni tratti storici del nostro territorio: Apollo, una divinità dell’antica religione greca, dio delle arti, della medicina, della musica e della profezia venerato anche nella religione romana; Dionisio, una divinità della religione greca anch’esso, dio del vino, dell’estasi e della liberazione dei sensi;Poseidone (Nettuno per i Romani) era, nella mitologia ellenica, il dio del mare, della navigazione; l’alba e il tramonto, ad indicare la suggestiva visione del nostro mare di Punta Alice da dove si può ammirare il sole nascere e morire e infine, una quinta moneta incastonata, la prima in alto, senza simbologia, ma, come ci dichiara lo stesso maestro orafo, Francesco Ferrari, “lasciata al sogno, all’interpretazione di ognuno di ciò che si desidererebbe per la propria città, per il proprio futuro, insomma il sogno di ciascuno, la speranza del futuro”.
Soprattutto, aggiunge, Francesco Ferrari, la speranza che l’antico serva alla modernità, ai giovani, per creare una città, una vita a cinque stelle.” Una stella senza simbologia per sognare il proprio pensiero positivo inespresso. Una creazione che l’orafo, che da poco ha inaugurato un nuovo e modernissimo punto di diffusione alla presenza di Miss Italia, la Perrusi, vorrebbe potere istituzionalizzare e magari fare diventare un simbolo della nostra terra, della nostra città, di Cirò Marina, quale elemento di promozione e diffusione della sua storia, della sua cultura e delle sue bellezze. Materiali nobili, come l’argento e l’oro, incastonati nel moderno plexiglass a incastonare l’antichità, nella modernità. La storia che si lega alle idee per un futuro giovane e più libero. Insomma, nell’ammirare questo lavoro e le sue stelle è come vedere una foto e sognare, vedere una stella e sperare, tuffandosi nel vuoto dei propri desideri.
Sarà piacevole e interessante magari domandare, a chi riceverà il premio, cosa penserà, cosa sognerà, cosa vedrà in quella moneta senza simbolo incastonata nella quinta stella in alto. Lo sapremo, forse, giorno 12 agosto prossimo, quando sul palco sarà decretato il vincitore della rassegna “miglior Fiction” che precederà la consegna del premio Filottete la serata successiva, in una kermes che si preannuncia, vista anche la presenza dell’affascinante Anna Falchi e di tanti altri ospiti, spumeggiante, tutta da seguire e godere.
Forse ci stiamo avvicinando a quelle fasi di grande importanza per tutti i giovani Cirotani, il mio augurio,non fermatevi.