Via libera all’approvazione al Bilancio di previsione 2023/25 e al programma triennale delle opere pubbliche 2023/25 alla presenza della nuova segretaria comunale ,la dottoressa Emanuela Rubino; contrari l’opposizione, per l’ex sindaco Francesco Paletta – “nelle opere pubbliche triennali mancano diversi progetti già cantierati dall’ex amministrazione tra cui il primo e il secondo lotto restauro del castello per due milione di euro, i 2 milioni per le aree degradate centro storico, ai 500.000 per i depuratori in zona cappella ( area PIP), i progetti del campo sportivo e delle scuole, come pure i 700.000 del Costone Arenacchio e i 300.000 del Costone sotto il cimitero perché sono lavori in itinere e vanno nel piano annuale 2023. Nel Dup neanche ci sono, tranne il campo sportivo, conclude Paletta”. Per il sindaco Mario Sculco ed il responsabile dell’ufficio finanziario le opere già cantierate ed in dirittura d’arrivo non andavano inserite nel piano triennale, sono state inserite invece i lavori sulle strade interpoderali in fase di realizzazione per 300 mila euro, lavori per la raccolta delle acque per 900 mila euro in zona Sant’Elia ed Arenacchio, il 3 ° lotto del restauro del castello, mentre il primo lotto prosegue Sculco dovrebbe partire a giorni, e ancora l’adeguamento della rete idrica e l’adeguamento strutturale del palazzo Pignataro, e altri progetti di prossima realizzazione. Per quanto riguarda poi Ripiano Maggior Disavanzo Ordinario di Amministrazione derivante dal rendiconto di gestione 2022 e precedenti provvedimento di ripiano ai sensi dell’art. 188, d.lgs. 267/2000 e ai sensi dell’art. 52 del Decreto Legge 25 maggio 2021 n. 73, convertito, con modificazioni, della Legge 23 luglio 2021 n. 106; sarebbero circa 600 mila euro da spalmare in tre anni di cui 190 mila per l’anno 2022 e 262 mila euro per il 2023, punto a cui hanno votato contrari l’opposizione, mentre per il fondo crediti di dubbia esigibilità si è attestato su 158 mila euro. Buone notizie invece per IMU e TARI le cui tariffe rimangono uguali a quelle dell’anno scorso, anche a questo punto la minoranza si è astenuta ribadendo che l’aumento dell’anno precedente poteva essere evitato. Sul Documento Unico di Programmazione periodo 2023/2025 il dottore Figoli ha precisato che è stato aggiornato e migliorato quest’anno. Sul bilancio di previsione 2023/25 ha detto il primo cittadino- sono soddisfatto, ci siamo contenuti nelle spese, abbiamo avuto entrate per 3 milioni di euro, abbiamo avuto spese comunali per 64 mila euro, un risparmio dalla rinegoziazione dei mutui di circa 109 mila euro, abbiamo acquisito finalmente le risorse provenienti dal parco eolico che ci possono servire per sostenere alcune spese generali dell’ente. Le risorse dell’eolico di 182 mila l’anno chiosa Paletta dai banchi dell’opposizione ha detto: ”dovrebbero essere spese come da convenzione per opere pubbliche, per il risanamento ambientale, anche della zona a mare, per la cultura e per l’occupazione non si possono spendere per spese correnti, luce, gas ed altro”. Paletta ne ha pure per le tariffe della mensa e scuolabus, il nostro comune- ha detto- “non deve incassare il 46.5 % come hanno deliberato a maggio bensì bastava solo il 36.5 anche se questo soglia è soprattutto per i comuni strutturalmente deficitari e Cirò ha un bilancio sano e limpido, quindi ha concluso- in un periodo in cui il Governo da soldi alle famiglie per la spesa, non si possono aumentano le tariffe che erano ferme da oltre 10 anni”.