Un’intensa collaborazione culturale che unisce due popoli attraverso poesie bilingui e passione per la letteratura.
“Sei giorni in Albania e Kosovo, giorni intensi, unici, meravigliosi. Giorni che porterò nel cuore per sempre.” Queste le parole della scrittrice italiana Francesca Gallello G.I.N.Gomez, nel parlare del tour letterario che sia come autrice ma anche come editore della VELIERO edizioni aps, ha portato in Albania ed in Kosovo, durante il quale ha promosso il libro “Oltre il mare” “Pertej detit“, che ha scritto in collaborazione con il poeta e docente universitario Nikolle Loka, tradotto dalla poetessa Valbona Jakova. “Il libro, una raccolta di poesie scritto in bilingue, racchiude sentimenti e pensieri profondi dedicate a tematiche che variano tra problematiche sociali, sentimenti umani e passioni.”, aggiunge Francesca Gallello. Il libro è stato presentato nel Museo Nazionale di Storia a Tirana, nella sala dedicata al famoso pittore “Hysen Grajçevci”. Vi hanno preso parte poeti, prosatori, pubblicisti, giornalisti, personalità della vita politica e pubblica: il generale Dede Prenga, ex vice Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Albanese; Nikolin Kurti, ex Viceministro dei Trasporti; Dott. Albert Gjoka, professore universitario, responsabile della piattaforma di vendita di libri online “Bukinist”; Il folto pubblico era formato da amanti della letteratura e dei libri, poeti, scrittori, editori, lettori appassionati. Tante le domande a Francesca Gallello, seguita e supportata dall’interprete Valbona Jakova, ma tanti i ringraziamenti per aver dato valore e sostegno amicale e culturale alla letteratura albanese. “Era dal 45, che non si vedeva in Albania, una tale collaborazione culturale, sentita e forte, ciò è importante e modo di orgoglio per tutti noi. Questa collaborazione deve continuare e far crescere questo dialogo culturale tra Albania e Italia, terra che sempre ci ha accolti e mostrato rispetto e fratellanza.” Queste le parole dell’ex Vice capo di Stato Maggiore dell’esercito Albanese, Generale Dede Prenga. Il moderatore, poeta e scrittore molto amato in Albania, Hasan Selimi, ha ringraziato la scrittrice italiana e lo scrittore albanese, Nikolle Loka, per la forza e la sensibilità che le poesie di entrambi sventola come bandiera che unisce due popoli, due culture che il mare come un ponte unisce. Nikolle Loka, nella sua presentazione ha sottolineato l’importanza di questo legame culturale. Autori importanti e poeti presenti hanno declamato le poesie con grande interpretazione. Il poeta Andris Lleskaj, ha declamato una poesia di Francesca Gallello, in lingua italiana. La seconda presentazione si è tenuta a Pristina, nella magnifica e storica Biblioteca Nazionale presso l’università di psicologia. Organizzata dagli amici: Hysen Grajçevci, Lan Qyqalla e Dibran Fylli. Hanno partecipato poeti e prosatori del Kosovo e dei territori albanesi sotto la Serbia. La moderazione dell’attività è stata fatta con grande talento dalla studentessa Teuta Qyqalla. Hysen Grajçevci che ha aperto la presentazione con un discorso di benvenuto. Il noto poeta Lan Qyqalla ha parlato dei valori del libro “Oltre il mare-Pertej detit”. La presentazione è stata seguita dalla televisione “Klan Kosova” la quale aveva già annunciato, con una intervista a Lan Qyqalla, qualche giorno prima, l’arrivo della scrittrice italiana, arrivo molto atteso dai tantissimi presenti composti in particolare da docenti universitari, poeti, scrittori e personaggi della vita politica e culturale del Kosovo che molto ammirano e stimano la scrittrice italiana. A sorpresa tantissimi estimatori della scrittrice e conoscenti che avevano desiderio di conoscerla personalmente e che seguono con interesse sui social. E’ seguito un aperitivo e varie interviste di diverse testate giornalistiche. “Mi ha emozionato l’accoglienza e la perfetta e attenta organizzazione, l’enorme manifesto dedicato che decorava la parete della sala circolare della bellissima e imponente biblioteca, ad emozionarmi anche il ricevere la meravigliosa e prestigiosa rivista Culturale ORFEU, nella quale mi hanno dedicato un meraviglioso articolo e riservato uno spazio in copertina.” E’ seguita una nuova presentazione del libro nella città di Kukes, dove eravamo attesi da giornalisti e appassionati lettori, presso la Radio e TV KUKESI, accolti con grande calore, una guida ha mostrato i diversi angoli e le tante sale del piccolo museo che ricorda gli inizi della nascita della radio e tv, ma oltre ai diversi e antichi macchinari e microfoni, ad emozionarmi, dice Francesca Gallello, le tante foto e mappe di un periodo doloroso e pesante del territorio. Segue ancora l’intervista nella TV Nazionale albanese, abc News, che in uno dei programmi più seguiti e amati a livello nazionale, presentati dal famoso scrittore Enkel Demi, il quale, incuriosito e interessato ha rivolto diverse domande e declamato in lingua italiana una delle poesie di Francesca Gallello. Di seguito, la scrittrice Francesca Gallello e Nikolle Loka, unitamente all’interprete V. Jakova sono stati ospitati a Durazzo, presso l’Università di Scienze della Educazione, accolti dalla docente, poetessa e giornalista Olimbi Velaj presso la biblioteca universitaria dove la vice direttrice ha accolto gli autori e in particolare invitando ancora la scrittrice Francesca Gallello per un incontro letterario e poetico con gli studenti. “Ringrazio la docente Olimbi Velaj, che oltre alla calorosa accoglienza presso l’Università e la biblioteca universitaria, è rimasta in nostra compagnia l’intero pomeriggio e dopo averci fatto visitare il meraviglioso lungomare di Durazzo, ci ha ospitati in un locale meraviglioso dove la cucina tipica è davvero speciale. In Italia il libro è stato presentato a Milano presso il Consolato Generale d’Albania ma presto lo presenteremo anche in altre città italiane e naturalmente nella mia bella Calabria. Desidero rivolgere un grazie speciale all’Albania, terra di valori, storia, cultura, senso di fratellanza e rispetto. Terra che mi ha accolta con grande affetto e rispetto. A Nikolle Loka e alla sua splendida moglie e mia carissima amica, Maria Pjetrai, ai loro figli, Gjorgji e Enea. Grazie alla carissima amica e valente scrittrice, Valbona Jakova.