L’entrata in scena del gran caldo, si è ben conciliata con il progetto “mini chef” inserito nel più ampio progetto annuale “Fai Centro con il benessere” che il Polo D’Infanzia Baby Kinder Park, svolge in continuità negli anni, offrendo ai Baby, la possibilità di conoscere, vivere, assaporare, le fasi di preparazione e degustazione dei vari elementi che sono alla base della preparazione dei nostri prodotti artigianali che compongono il variegato mondo delle gelaterie, pasticcerie e altri prodotti locali. Ma non solo, il progetto nel suo obiettivo più ampio per contribuire a creare una migliore educazione alimentare. “Il ruolo della scuola dell’infanzia, ma anche primaria e secondaria crediamo, ha detto la Dirigente, Lucia Sacco, è fondamentale poiché la scuola rappresenta un contesto formativo privilegiato per ragazzi e famiglie, poiché può veicolare corretti stili di vita e buone abitudini alimentari”. Da qui la scelta del team scolastico del Polo D’Infanzia di investire in cultura e conoscenza dei prodotti di stagione e non solo. A favorire questo processo formativo la gentilezza e disponibilità dei titolari del noto Bar-Pasticceria “La Fenicia”, gestito dai fratelli Bevilacqua Vincenzo ed Emanuele che, venerdì scorso, hanno accolto la sezione Girasoli composta dai baby uscenti, “impegnandoli” a seguire e conoscere le varie fasi della preparazione dell’elemento principe delle nostre estati: Il Gelato. Qui è entrato in scena il maestro pasticcere e gelataio, Emanuele Bevilacqua che prima ha illustrato la storia della nascita del gelato, la sua evoluzione e l’importanza dal punto di vista alimentare che questo prodotto rappresenta. Dallo sharbat arabo, alla scirubetta italiana e oggi il gelato Italiano, creato per la prima volta da Bernardo Buontalenti e da Francesco Procopio, primo ad avere aperto una gelateria. Ha poi precisato che l’Italia è il maggiore produttore di gelato artigianale, mentre nel mondo si consuma soprattutto quello industriale, spiegando il ruolo centrale e cardine degli italiani nell’evoluzione del gelato. Quindi sì è entrati nel vivo della preparazione di questo squisito alimento, spiegando con professionalità ma anche con empatia la differenza tra sorbetto e gelato, l’uno preparato con l’aggiunta di acqua e l’altro con una base di latte. Sono stati sempre illustrati gli strumenti del lavoro e il funzionamento della macchina per il gelato, l’importanza e la funzione degli ingredienti per la realizzazione del gelato artigianale e, infine, la realizzazione e degustazione del sorbetto al limone, sorbetto alla fragola, gelato fior di latte e gelato al cioccolato, per la felicità dei piccoli “gelatai”, della Dirigente e delle educatrici presenti. La foto di rito con il maestro pasticcere e le sue aiutanti, i baby e le educatrici e i doverosi ringraziamenti ai titolari per la disponibilità e la gentilezza, hanno concluso la giornata.