Lunedì 5 giugno presso l’IIS “Giuseppe Gangale” di Cirò Marina si è concluso il “Progetto Martina”, un appuntamento costante negli anni, attraverso il quale i Lions incontrano gli studenti del Triennio delle scuole superiori per dar voce al silenzio, allo scopo di informare e di educare le nuove generazioni ad un corretto stile di vita ed alla prevenzione dei tumori. Essi si combattono, infatti, con la conoscenza e la cultura, competenze che si acquisiscono a scuola, attraverso informazioni chiare, date da professionisti preparati e con esperienza che guidano i giovani verso comportamenti sani. Ultimo service di una stagione lionistica molto attiva, come ha comunicato la presidente di club, prof.ssa Filomena Zungri. Impeccabile padrona di casa, la Dirigente Scolastica, prof.ssa Serafina Rita Anania ha accolto egregiamente i relatori e soci del Lions club Cirò Krimisa, offrendo anche un ricco buffet preparato dagli alunni dell’indirizzo alberghiero. Rinnovando la sua disponibilità ad aprire le porte della scuola ad iniziative che approfondiscono argomenti di grande importanza, sebbene delicati, che rappresentano fonte di conoscenza imprescindibile per i ragazzi, la dirigente Anania ha esortato dunque gli alunni a prestare la massima attenzione ai consigli dispensati dai relatori, ed alla fine ha omaggiato i presenti con dei libri editi dallo stesso istituto. La mattinata si è svolta seguendo lo schema della prima giornata, tenutasi il 20 maggio al Liceo Scientifico “Ilio Adorisio” di Cirò, dove i Lions sono stati accolti dalla prof.ssa Assunta Madera che oltre a portare i saluti della dirigente scolastica, prof.ssa Graziella Spinali, ha esplicato il ruolo di moderatrice durante l’incontro a cui era presente il sindaco di Cirò, dr. Mario Sculco, che dopo aver salutato il tavolo della presidenza ha espresso parole di encomio nei confronti della relatrice, l’oncologa, dott.ssa Tullia Prantera dell’Ospedale Civile di Crotone, la quale per la sua riconosciuta umanità e la stimata preparazione nella cura dei tumori, è un forte punto di riferimento per l’oncologia calabrese e oltre. In entrambi gli incontri è intervenuto il responsabile del Distretto Sanitario di Cirò Marina, dr. Nicodemo Mingrone, che ha espresso anche lui ammirazione per la dott.ssa Prantera, faro della Medicina calabrese e nello stesso tempo si è congratulato con i Lions e la presidente in particolare per le giornate dalla forte tematica, di cui i giovani hanno bisogno di conoscerne le cause e le conseguenze, mettendo in evidenza, inoltre, l’importanza degli screening per la prevenzione e a tal proposito preannunciando che ben presto l’ASL di Cirò marina sarà dotata della macchina per la mammografia.
La relazione del socio Lions, dr. Salvatore Senatore, pediatra, dà inizio ai lavori. Una lectio magistralis la sua, in cui sono messi in evidenza tutti i tumori giovanili e non solo, le cause, gli stili di vita corretti o meno. Partendo dal loro mondo dell’innocenza e dell’immortalità, il dottor Senatore conduce gli studenti presenti ed attenti, con garbo e professionalità, nel mondo reale, attraverso slides che mostrano il significato di tumore, le parti del corpo più disponibili ad esso quale la mammella, l’utero, le ovaie nella donna, i testicoli negli uomini e poi pancreas, polmoni etc. in entrambi, e così via. Mette in evidenza l’importanza della genetica, l’ambiente poco sano. Tutti fattori che possono incidere all’insorgere dei tumori. Tumori che possono essere in parte evitati con sani stili di vita perché il corpo è una macchina perfetta che va tenuta bene per durare più a lungo, attraverso passeggiate all’aria aperta, senza fumo, né alcool in eccesso, seguendo nell’alimentazione la dieta mediterranea e infine come prevenzione, il controllo medico periodico delle parti più a rischio. Invita gli studenti alla conoscenza di queste malattie e alle cause che le determinano perché attraverso la conoscenza possono acquisire la consapevolezza e il senso di responsabilità per agire correttamente.
Dalla relazione introduttiva del pediatra Senatore, si passa al dr. Antonio Aloisio che conduce la lezione verso il Melanoma, tumore della pelle. La pelle, che copre e protegge il nostro corpo, è formata dall’epidermide, dal derma e dall’ipoderma, un epitelio di rivestimento pavimentoso pluristratificato cheratinizzato e un tessuto connettivo di sostegno. Nell’epidermide vi sono delle cellule che si chiamano melanociti che producono la melanina, la quale dà colorazione alla pelle, e ha una funzione protettiva nei confronti dei raggi solari. Qualora la melanina venga sfruttata in eccesso si può avere l’insorgere del melanoma, tumore della pelle, tumore che dall’epidermide può giungere al derma e quindi ai vasi sanguigni e divenire pericoloso. Tumore che non si riscontra nell’età pediatrica e né è molto frequente negli adulti. Si evita con il non esporsi al sole, ai raggi UVB, nelle fasce calde della giornata che vanno dalle 11,00 alle 16,00 e con uso di buone creme protettive. La causa non è certo il sole, perché il sole fa solo bene, produce la vitamina D che fa bene al rachitismo, all’osteoporosi, al buonumore etc. L’ insorgere del Melanoma si riscontra tra i nei, qualora cambino colore o forma, pertanto, vanno tenuti sotto controllo sempre con la così detta prevenzione. Anche per la prevenzione di questo tumore fa bene una dieta adeguata, basata sul consumo di carote, albicocche, pomodori e di tutta la frutta colorata, ricca di carotene.
Prende successivamente la parola il dr. Leopoldo De Martino per parlare del tumore della mammella. Anche la sua relazione molto valida, arricchita dal supporto di slides molto significative per la prevenzione quale l’auto palpazione, l’ecografia, l’ago aspirato, la risonanza magnetica e di strumenti molto sofisticati per la cura quale la radioterapia, la chemioterapia e la terapia di mantenimento. Il tumore della mammella, se individuato in tempo, la paziente può salvarsi. Secondo gli ultimi dati che vanno dal 2015 al 2020, la mortalità è diminuita del 6%. L’ incidenza di questo tumore è più evidente nei paesi molto sviluppati, dove l’ambiente e gli stili di vita non sono dei più sani.
A De Martino segue l’intervento dell’ostetrica Marisa De Vincenzo, del Reparto Vaccinazione dell’ASL di Cirò Marina, un intervento il suo che mira in maniera chiara e determinata a dare valore alle Vaccinazioni a tappeto contro il papilloma virus, infezione che si trasmette al collo dell’utero durante il rapporto sessuale, e porta per il 90% dei casi al tumore dell’utero, soprattutto pericolosi sono il 16 e il 18, quindi malattia contagiosa che va debellata. Anch’essa ha gli strumenti per la prevenzione, il più efficace è il pap test, insieme alla vaccinazione.
Ultima relazione, alquanto delicata e attenta, sui testicoli, quella del dr. Rocco Sotira. Dopo una panoramica curata in tutte le sue parti con slides efficaci per una prevenzione precoce, invita gli studenti a non trascurare neanche un leggero sintomo di dolore, gonfiore, durezza che da essi possa derivare, ed a cercare di prevenire attraverso l’auto palpazione, durante un bagno o una doccia calda, o diversamente, a consultare il medico. Importante è non trascurare, perché quest’organo non solo è delicato, ma molto importante per la riproduzione.
Le conclusioni scientifiche sono affidate alla dott.ssa Tullia Prantera che chiude con una relazione dal titolo “la missione di VOLERSI BENE E VOLERE BENE”, perché tutelando la nostra salute viene tutelata la salute di chi ci vuole bene. Premesso che non tutti i tumori sono possibili da prevenire, esorta i ragazzi a cominciare a porre la giusta attenzione alle cose, con una frase di San Francesco d’Assisi: “Incominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile, vi sorprenderete a fare anche l’impossibile”. Iniziate con il dedicare dieci minuti al giorno ad una passeggiata o venire a scuola a piedi o in bici, vi abituerete piano, piano a uno stile di vita a cui non avevate mai pensato.
La parola cancro è una parola che ci spaventa, ma essa è il nome che Ippocrate, padre della Medicina, già nell’antica Grecia, diede a questa malattia perché in una mammella, in fase avanzata il tumore era simile alle chele di un granchio. Il suffisso “-oma” è un’altra cosa che ci spaventa, ma non tutte le parole che in Medicina hanno come suffisso preannunciano un tumore di natura maligna, lo dimostra il lipoma che è un tumore benigno. Quindi è bene imparare la terminologia per evitare spaventi inutili. Premesso questo, inizia a parlare di come si sviluppa il cancro. Tutto il nostro essere sta nel nostro genoma che è contenuto in una molecola del nostro DNA, dove ogni cosa è disposta in maniera ordinata come solo la Natura può fare. Può succedere comunque che qualcosa non funziona e una cellula, l’oncogene, impazzisce. Le cause sono tante: le sostanze chimiche, le radiazioni, i fattori ereditari, i virus, gli additivi, etc. Il cancro della mammella viene curato con un farmaco formato da anti- estrogeni, che blocca la malattia. IL cancro ai polmoni, un tempo solo negli uomini, oggi per quel senso di emancipazione, attraverso il fumo, lo si trova anche nelle donne. Mentre il tumore allo stomaco è in netta diminuzione, grazie alla conservazione dei cibi non più sotto sale, bensì in frigo. Una lectio articolata quella della dott.ssa Prantera che ha condotto gli alunni alla conoscenza della gravità di questo male mondiale e alla terminologia che gira intorno ad esso, quale la differenza della curva dell’incidenza e quella della mortalità. Sono due cose diverse, il tumore della mammella, per esempio, oggi ha una grande incidenza tra le donne, ma grazie alle terapie, la mortalità è diminuita. Una lezione chiara la sua, quasi rassicurante, con un filo di speranza, che non guasta. Anche lei ha dato voce a slides molto significative, ha riportato vignette del famoso Forattini, commissionate dal grande Veronesi alcuni anni fa, la cui espressività hanno reso più semplice la comprensione di tante cose. Due mattinate intense per gli studenti di Cirò e di Cirò Marina, ma molto fruttuose perché ricche di ottimi consigli, colmi di speranza per un futuro che, ci auguriamo tutti, vedrà sconfitta questa terribile malattia.