Festeggiamenti che in questi primi giorni ha visto e vede il Santo oltre che impegnato e presente in tutte le parrocchie della città per l’incontro con i fedeli, anche a fare visita a tutte le scuole primarie e dell’infanzia della città, accompagnato dal parroco Don Thomas, con i bambini pronti ad accoglierlo con canti tradizionali dedicati allo stesso Santo, applausi e tanta meraviglia. Giornate quelle che precederanno i festeggiamenti civili che vedranno nella serata del 10 maggio prossimo, in piazza Diaz, esibirsi Anna Tatangelo e al termine uno spettacolo Piromusicale a cura della Pirocilento.
Inoltre, quest’anno ricorre il 120° anniversario della Fondazione Chiesa Parrocchiale.
Giornata del 10 che sarà preceduta giorno 7 dalla benedizione delle barche a mare per poi il Santo essere accompagnato in processione verso Madonna di Mare, per farne ritorno giorno 9 dove, nella mattinata, come da tradizione, la benedizione dei bambini, presieduta da S.E. Mons. Angelo Raffaele Panzetta.
Il tutto accompagnato come consuetudine dal Gruppo Festa San Cataldo.
Molto ricco anche il programma che vedrà svolgersi nelle giornate precedenti il 10, un torneo di calcetto, di biliardo, di padel e gara di Tiro a piattello. La parte artistica culturale invece vedrà il 7 maggio l’intrattenimento musicale con Pino Leto, l’8 a Madonna di Mare, la Compagnia teatrale Krimisa con “Il suo nome è Donna Rosa”, il 9 in piazza Diaz i “Taranta Jonica” preceduti dall’altrettanto tradizionale riffa. Il tutto, come abbiamo già detto con la serata clou del 10. Uno sforzo notevole predisposto da Don Thomas e dal Gruppo Festa e in accordo con l’Arcidiocesi di Crotone-S.Severina e la Parrocchia di S.Cataldo e l’immancabile sostegno dell’Amministrazione Comunale che, presente il Sindaco, Sergio Ferrari, consegnerà le chiavi della città al Santo nella giornata del 7 maggio. Una festività che ritorna con maggiore impegno di fede e voglia di partecipazione dopo gli ultimi anni di pandemia e che sicuramente per qualche giorno, allontanerà molti dagli affanni quotidiani. Tanti bambini vestiti con il tradizionale saio per una voto o una guarigione; chiavi per cuori induriti e aprirli alla fratellanza e al bene, le zagare come segno di appartenenza e protezione,” i cuccureddi”, le preghiere e gli auspici per una festa ritrovata da vivere nella fede e nella voglia di vivere.