Con il patrocinio dell’𝗔𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗮𝗹𝗲 si è svolta oggi la giornata Ecologica organizzata dalla #Fondazione 𝗨𝗡𝗔 𝗙𝗲𝗱𝗲𝗿𝗰𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮 𝗖𝗮𝗹𝗮𝗯𝗿𝗶𝗮 sezione di Ciró Marina.
Queste iniziative, da sempre accolte a braccia aperte, e con sincero sentimento di gratitudine, si sposano appieno con la politica ambientale, fatta di prevenzione e repressione, ma soprattutto dai buoni esempi che questa Amministrazione ha inteso intraprendere ed appoggiare da sempre.
Grazie a tutti i cittadini intervenuti,
ai genitori, che hanno accompagnato i propri figli, insegnando loro fin da piccoli l’importanza dell’educazione ambientale.
Ciò che appare un piccolo gesto, se ripetuto quotidianamente, assume un grande valore non solo ambientale, per il presente e il futuro del nostro territorio.
Ringraziamo sinceramente tutte le associazioni che stamattina, hanno aderito e contribuito alla riuscita di questa bella giornata:
𝙄 𝘾𝙞𝙣𝙜𝙝𝙞𝙖𝙡𝙖𝙞 𝙙𝙞 𝘾𝙞𝙧𝙤́ 𝙈𝙖𝙧𝙞𝙣𝙖
𝙋𝙧𝙤𝙘𝙞𝙫 𝘾𝙞𝙧𝙤́ 𝙈𝙖𝙧𝙞𝙣𝙖
𝘾.𝘼.𝙎.𝙏.
𝙎𝙘𝙪𝙤𝙡𝙖 𝙎𝙚𝙘𝙤𝙣𝙙𝙖𝙧𝙞𝙖 𝘾𝙖𝙨𝙤𝙥𝙚𝙧𝙤
𝙈𝙞𝙨𝙚𝙧𝙞𝙘𝙤𝙧𝙙𝙞𝙖 di 𝘾𝙞𝙧𝙤́ 𝙈𝙖𝙧𝙞𝙣𝙖
Ogni anno la stessa storia. Pochi e volenterosi cittadini a ripulire spazi pubblici che i vandali saraceni continua a sporcare. Grazie! Leggo che ci si rivolge al sindaco per avere una maggiore attenzione, ma il sindaco e la sua amministrazione non possono sostituirsi all’inciviltà della popolazione. Ho avuto modo di constatare che i cestini sul lungomare ci sono, ma i saraceni continuano a lasciare le bottiglie di plastica ed altro materiale nelle aiuole…tanto sanno che nessuno li multerà e se qualcuno lo facesse, la multa non la pagherebbero. Tra un lido ed un altro (ovvero la terra di nessuno) continuano a rimane ogni tipologia di materiale possibile, dalla plastica all’eternit, dalle vecchie gomme a reti inutilizzate, dagli ombrelloni distrutti alle sdraio oramai ridotte in pezzi. Cosa ci vuole a convincere i gestori dei lidi che l’immagine che danno è indecorosa? A cosa serve abbellire con piante di alto fusto quando all’ingresso ristagnano da anni le peggiori schifezze? Perché non togliete voi lo schifo che avete accanto ai vostri ingressi? Come può pensare la cittadinanza di Cirò Marina che ciò che sta fuori della propria dimora non possa interessarla? Come si può pensare di portare i propri bambini su una spiaggia sporca e su un lungomare che puzza di fogna? (tra il Gilda ed il Malibù c’è un odore di fogna che annienta. L’amministrazione cerca di dare una buna immagine, ma tutti dobbiamo contribuire a rendere le nostre strade, i nostri vicoli, le nostre spiagge degne di un posto civile. Dimenticate di essere gli eredi dei saraceni e ricordatevi che nel vostro sangue scorre anche la civiltà dell’antica Krimisa che basta poco per essere ripristinata.
L’intervento di Daniela è sicuramente molto più analitico e cerca di andare a fondo ad un problema che, purtroppo, non è di facile risoluzione nell’immediato se non da parte di chi ha il dovere ed il potere di farlo.
La grossa fetta di zozzoni che popola la nostra città riesci ad educarla solo con provvedimenti legislativi e coercitivi perché di sicuro è un problema che viene da lontanissimo.
Faccio un esempio tra i tanti.
Esiste da mesi un grosso cumulo di rifiuti ingombranti a ridosso della spiaggia sita alle spalle dell’area ex Sali Italiani.
È una zona battuta sia dai vigili che dagli automezzi che raccolgono la spazzatura.
È mai possibile che nessuno si accorge di niente ? Cosa si aspetta a raccoglierli e quanto meno farli sparire alla vista dei turisti e non che tra poco affolleranno quel tratto di mare? È solo una goccia, ma se non si provvede neanche a quello……
Angelo, Lei ha perfettamente ragione! Il mio commento aveva un obiettivo (forse centrato) di far comprendere quanto sia inutile addossare le colpe sugli altri (amministratori, operatori ecologici, ecc) , quando gli incivili siamo noi cittadini a lasciare la plastica accanto al cestino anziché al suo interno, il materasso tra un lido ed un’altro, materiali inerti nei pressi delle nostre splendide spiagge o sotto i cavalcavia, o ancora il piccolo gesto (ma di grande maleducazione) di lanciare il pacchetto di sigarette dal finestrino dell’auto. L’altro giorno un signore si lamentava ad alta voce di essere stato “ingiustamente” multato perché aveva parcheggiato l’auto sul marciapiede dietro la chiesa. Ma guarda un po’. Non si può più parcheggiare sui marciapiedi, non si possono buttare i rifiuti fuori dai cestini, non si possono buttare più i contenitori di polistirolo nel porto, ma di questo passo dove arriveremo? il mio sarcasmo speso stimoli le coscienze ed inviti tutti al rispetto delle regole e dell’immenso patrimonio naturalistico che il Divino ci ha voluto regalare.
Come non essere d’accordo con Lei in tutto quello che ha detto?
Purtroppo c’è un fatto inconfutabile: se una buona fetta di popolazione se ne frega (e, ripeto, l’educazione non si costruisce dall’oggi al domani) ed anche per meritare quella bandiera blu che ,secondo me, viene concessa troppo generosamente l’amministrazione deve intervenire a tutti i costi, con sanzioni e con la pulizia per la quale i cittadini ( pochi a dire il vero) pagano fior di quattrini.
Altrimenti qual’è l’alternativa ? Continuiamo a goderci gli spettacoli di luridume che da anni abbrutiscono la nostra città ? La soluzione è: pulizia a tappeto di tutta la città( ma veramente tutta , non solo il lungomare dove sono costantemente presenti gli operatori) e poi stangare con multe pesanti chi si permette di insozzare.
Un’ultima parola vorrei spenderla per la pineta che, nonostante tutte le segnalazioni effettuate da queste pagine, continua ad essere assalita da vandali e nullafacenti. Le sembra giusto che sportivi, bimbi e famiglie in genere non possano godere di questa meraviglia perchè si incontrano a sorpresa mandrie di vacche o motorini o addirittura Suv ?.
Credo che bisogna ripartire da zero ma con molta buona volontà da parte di tutti.
Grazie dell’attenzione.
Pulire anche sul porto per togliere le cassette di polestirolo
Un grande plauso a queste ( poche) iniziative di cui il nostro paese avrebbe più spesso bisogno. Purtroppo, però, la pineta è diventata aperta ad ogni genere di vandalismi a causa delle recinzioni divelte in più punti che consentono l’accesso ad ogni genere di mezzo motorizzatoo, mandrie di vacche e chi più ne ha più ne metta. Rivolgo un invito al sindaco ad attenzionare maggiormente questo meraviglioso polmone verde che dovrebbe essere usufruito da tutta la comunità, non da chi si diverte a deturpare l’ambiente.