di Ignazio Russo. I diplomandi del Liceo Scientifico di Cariati hanno organizzato, assieme ai loro docenti, la festa dei 100 giorni o “Mak P 100”, una cerimonia scolastica organizzata al termine del quinto anno di scuola superiore, cento giorni dalla fine dell’anno e dall’inizio dell’Esame di Stato. Il tipo di cerimonia varia considerevolmente nelle diverse parti d’Italia. Consiste in una serata di gala cui partecipano gli alunni dell’ultimo anno di scuola con i relativi docenti, organizzata nella palestra dell’istituto di appartenenza, nell’aula magna o in un locale appositamente prenotato per l’occasione, sala da ballo, albergo o discoteca. Il significato della manifestazione, durante la quale gli studenti mettono talvolta in scena caricature dei propri insegnanti o del personale scolastico in stile cabarettistico e goliardico, è ricordare i momenti significativi e divertenti che la classe ha vissuto durante il quinquennio scolastico: il Mak P costituisce l’ultimo “saluto” prima dell’impegno dell’esame e del conseguimento del diploma.
La tradizione del Mak P è prettamente militare: la cerimonia nacque nel 1840 presso l’Accademia Militare di Torino. In quell’anno un Regio Decreto fissò in tre anni la durata dei corsi per ottenere la nomina a sottotenente e nell’apprendere tale disposizione un allievo, Emanuele Balbo Bertone di Sambuy (To), esclamò in marcato accento piemontese: «Mac pi tre ani!», ossia “Restano ancora soltanto tre anni!”. L’espressione conquistò immediata popolarità; gli anni furono poi convertiti in giorni e gli allievi presero l’abitudine di fare il conto a scalare, scrivendo i giorni che mancavano alla promozione anche sulle lavagne. Mak P divenne così l’espressione tipica, ripetuta di anno in anno, all’avvicinarsi della conclusione del corso di formazione degli ufficiali. Nel 1891 l’usanza si trasferì da Torino nel resto delle scuole militari, trasformandosi da semplice ricorrenza goliardica in una vera e propria ricorrenza istituzionale, il cui evento principale è il “Passaggio della Stecca” -un attrezzo di legno anticamente utilizzato per lucidare i bottoni dell’uniforme senza sporcarla- tra il capocorso degli “anziani” e il capocorso dei “cappelloni”, gli studenti del primo anno. Oggi il Mak P è una ricorrenza diffusa, oltre che nelle scuole militari, in quasi tutti gli Istituti Scolastici Superiori d’Italia.