L’intervento di restauro ha visto come prima operazione, la rimozione dell’opera dalla basetta lignea e la rimozione del palo in castagno non originale. E’ stato effettuato un trattamento di disinfestazione mediante insetticidi e biocidi su tutte le parti in stoppa. E’ stato eseguito un trattamento di disinfestazione lignea mediante applicazione di sostanza liquida antitarlo per la prevenzione e il trattamento da attacchi di insetti xilofagi. Durante le operazioni di pulitura delle policromie di volto, mani e piedi sono state rimosse quelle sostanze non originali di varia natura (polveri coerenti, vernici, piccoli ritocchi, e vecchie stuccature, ecc.) alterati o alteranti, sovrapposti alla pellicola pittorica. La pulitura della basetta lignea ha rimosso soprattutto lo spesso strato di porporina non originale, mettendo in luce una scritta antica chiara e leggibile presente sul fronte anteriore della basetta: “A devozione di Francesco Adorisio 1908”. Un consolidamento della fibra lignea degradata è stato eseguito su tutti i legni spugnosi. Questo intervento è stato eseguito per il ripristino strutturale della basetta lignea che presentava il cedimento del piano superiore. Questo intervento ha inoltre riguardato il ristabilimento di adesione tra le assi, la riparazione di fessurazioni, l’aggiunta di parti mancanti e la sostituzione di parti danneggiate. In questa fase sono state chiuse le lesioni della basetta lignea e sostituito il palo in castagno (non antico) posto sulla schiena della scultura. In questa fase si è incollato il ricciolo dei capelli staccato e ricostruito quello mancante, modellato da un tassello ligneo stagionato. Successivamente, verificato il corretto ristabilimento della preparazione e del colore al supporto, si è proceduto alla stuccatura delle numerosissime piccole lacune e scalfitture, abrasioni, fori di tarlo e fessurazioni della superficie, mediante gesso e colla di coniglio con successiva rasatura a livello. L’intervento ha riguardato strettamente le zone da reintegrare senza debordare sul colore originale. Ad essiccazione avvenuta e dopo la rasatura delle superfici stuccate, si è proceduto al ritocco pittorico attuando il restauro pittorico a tratteggio o puntinato, sulle stuccature, in velatura sulle abrasioni di colore utilizzando colori ad acquarello con l’obiettivo di rendere l’intervento omogeneo con il contesto ma allo stesso tempo leggibile ad un’analisi ravvicinata. Una protezione finale ha concluso le operazioni di restauro. Il restauro è stato possibile grazie alla famiglia Panuccio – Baffa, in memoria della cara Mariangela Baffa. La famiglia ha voluto esprimere la propria gratitudine con queste parole: “Un grazie al parroco Don Thomas che ci ha dato il suo benestare. Un grazie immenso va però, fondamentalmente, all’amore che in tanti hanno dimostrato verso nostra madre, e solo grazie al vostro affetto, alla vostra generosità che oggi siamo qui ad accogliere la Madonna nella nostra comunità, nella nostra chiesa. Il Covid, la burocrazia e tanti piccoli ostacoli non ci hanno impedito di raggiungere il nostro traguardo. Un traguardo a cui tenevamo e teniamo tanto per tante ragioni, per la memoria di mamma che in quella ultima via crucis ha messo tutte le sue forze e la sua devozione proprio come questa Madonna Addolorata”. Il simulacro della Beata Vergine Addolorata, verrà accolto presso la Chiesa di San Cataldo V. martedì 04 aprile, prima della Santa Messa delle ore 18.00, per poi fare la sua prima uscita nella processione dei misteri il Venerdì Santo. Niki Defranco.