È una grande festa della comunità sangiovannese, che dopo il Covid ritorna unita a ripopolare via Roma e gioisce per l’isola pedonale che cambia il volto della città Con altre opere, a partire dai parchi giochi e dai nuovi asili per l’infanzia, avevamo già impresso un altro corso alla “Capitale della Sila”, al fine di renderla più vivibile e a misura di ogni persona, di valorizzarne il patrimonio pubblico e di costruire sviluppo e progresso intorno alla bellezza e alla vivibilità complessive». L’ha detto la sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, durante l’inaugurazione dell’isola pedonale nella centralissima via Roma. L’area è chiusa al traffico veicolare ma, in caso di necessità, può essere aperta per il passaggio dei mezzi di soccorso e per ogni eventuale esigenza. «San Giovanni in Fiore – sottolinea la sindaca Succurro – aveva bisogno di un luogo di ritrovo sicuro, bello e di armonia tra i cittadini, posto al riparo dal traffico e dallo smog e del tutto alternativo alla pericolosa socialità virtuale. È un salto in avanti la consegna di quest’opera, che comprende la ripavimentazione di un pezzo di via Roma, la messa in sicurezza dei servizi sotto la strada e un decoro urbano curato nei dettagli: dalle luci a led alle nuove piante, alle panchine sostenibili di legno, al verde in generale e al recupero della vocazione commerciale della zona; dal restauro e dalla ricollocazione della statua identitaria dell’“Angelo” al posizionamento della scultura “Il mondo degli emigrati”, la quale rappresenta il sostegno del pianeta da parte dei migranti ed è un dono dell’associazione Heritage Calabria, che ringrazio di cuore per la generosità mostrata». «San Giovanni in Fiore – conclude la sindaca Succurro – è ora una città moderna, che ha a cuore il rispetto dell’ambiente e desidera, in virtù della rigenerazione urbana che stiamo realizzando, ospitare al meglio i turisti provenienti da ogni parte del mondo