Le Fiamme Gialle della Tenenza di Tropea, nell’ambito dell’esecuzione di attività sulla vigilanza dei prodotti sottoposti ad accisa, finalizzate anche al riscontro degli esatti adempimenti in materia di sicurezza pubblica e privata incolumità, hanno deferito all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà un imprenditore di Ricadi, gestore di un impianto di distribuzione di carburanti per autotrazione ubicato nella periferia cittadina ed un suo collaboratore. I militari, sulla scorta quindi di una mirata attività info-investigativa tendente ad acquisire notizie circa la presunta illecita attività di imbottigliamento di bombole di G.P.L. per uso domestico con G.P.L. per autotrazione, espressamente vietato per i connessi alti rischi di incendi ed esplosioni, hanno sorpreso un collaboratore del gestore dell’impianto mentre riempiva due bombole da cucina in favore di un cliente, utilizzando le proprie attrezzature di erogazione. Concretizzandosi la sussistenza di specifica fattispecie di reato sono stati sequestrati gli erogatori e la cisterna del G.P.L. per autotrazione, le bombole del cliente, una delle due già in parte riempita ed, infine, anche l’adattatore artigianale utilizzato per raccordare la pistola erogatrice della colonnina all’imbocco della bombola. Oltre alla denuncia penale che ha coinvolto il solo titolare del distributore stradale ed il suo collaboratore, i militari hanno contestato ai soggetti responsabili anche le corrispondenti sanzioni amministrative pecuniarie contemplate dalla normativa di settore, quantificate, per il gestore dell’impianto in una sanzione da 5.000,00 a 10.000,00 euro e per il cliente in un’analoga sanzione per un importo pari a 1.333,00 euro.
L’attività in rassegna testimonia l’alta considerazione e la costante attenzione investigativa che il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia riserva ai servizi di prevenzione e di repressione degli illeciti che, per loro natura, possono produrre effetti deleteri, quando non anche devastanti, sulla sicurezza e l’incolumità pubblica. Tali operazioni rientrano in una più ampia serie di attività investigative intraprese dal Corpo in materia di oli. I minerali, prodotti energetici, nonché appunto a tutela della normativa sulla sicurezza pubblica e sulla privata incolumità. A corredo informativo per il cittadino, è opportuno sottolineare che, ai sensi della vigente normativa di settore, le bombole di G.P.L. per uso domestico necessitano di periodiche revisioni presso impianti autorizzati. Le operazioni di ricarica presso i centri di imbottigliamento prevedono non soltanto il riempimento del serbatoio, ma anche il controllo dello stato della bombola e periodicamente, secondo cadenze stabilite per legge, il completo ricollaudo a pressioni ben più elevate rispetto a quelle di esercizio, nonchè la riverniciatura di protezione, che avvenendo dopo una sverniciatura per sabbiatura, permette di evidenziare anche fenomeni di eventuale corrosione superficiale. Con il riempimento presso un distributore stradale emerge il rischio di caricare la bombola al massimo della capienza con un duplice pericolo, ossia parte del gas ancora allo stato liquido può fluire verso le utenze con concreto elevato pericolo di incendio, oppure all’aumentare della temperatura ambientale aumenta la vaporizzazione del gas liquefatto che tende a riportarsi allo stato gassoso accrescendo la pressione all’interno del contenitore, che se non perfettamente efficiente può esplodere lungo una delle linee di saldatura.