Il nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Catanzaro, al termine di una specifica attività istruttoria delegata dalla Procura regionale della Corte dei Conti per la Calabria, ha segnalato alla Magistratura contabile 12 persone fisiche, tra dirigenti, soci e sindaci, della “Unione Sportiva Catanzaro Calcio S.p.a.”, fallita nel 2007, per l’indebita percezione di finanziamenti di natura pubblica. L’attività delegata, derivante da pregresse indagini di polizia giudiziaria disposte dalla procura della repubblica presso il tribunale di Catanzaro e sfociate nella richiesta di rinvio a giudizio di alcuni responsabili societari per i reati di false comunicazioni sociali e truffa per l’ottenimento di contributi finanziari pubblici, ha riguardato le ingenti sovvenzioni economiche federali per la stagione sportiva 2004/2005, che l’“U.s. Catanzaro Calcio S.p.a.” ha impropriamente riscosso dalla “Lega Nazionale Calcio” e, successivamente, distratto anche a favore dei propri amministratori. Questi ultimi, infatti, a fronte di una situazione di profonda crisi economica e di un perdurante stato di dissesto finanziario nei quali versava la societa’ sportiva catanzarese, hanno posto in essere, sin dall’anno 2004, una serie di operazioni contabili riguardanti, tra le altre, la movimentazione di pacchetti azionari, l’accollo di passività e la restituzione di cospicui fondi ai soci, con le quali hanno fatto apparire falsamente ed in maniera ingannevole un’artefatta condizione di prosperita’ aziendale e stabilita’ economica dell’“U.s. Catanzaro Calcio”, indispensabile per percepire le provvidenze economiche pubbliche.
Con tali condotte illecite, concretizzatesi nella materiale esecuzione di articolati e complessi artifici contabili abilmente inseriti tra le varie scritture di bilancio, i responsabili della societa’ sportiva catanzarese hanno raggirato la “Lega Nazionale Calcio” e, dopo aver provveduto ad iscrivere la compagine calcistica al relativo campionato della serie cadetta “B” per la stagione sportiva 2004/2005, hanno beneficiato, illegittimamente, dei contributi federali erogati direttamente dalla stessa lega, che, ovviamente, non sarebbero mai stati liquidati se non fosse stato nascosto il reale dissesto societario. Il conseguente danno di natura erariale per l’indebita percezione di sovvenzioni pubbliche è pari ad € 4.045.018,74, comprensivo degli interessi legali nel frattempo maturati, e la relativa responsabilità amministrativa è stata ascritta a 12 soggetti ricompresi tra amministratori, soci e componenti del collegio sindacale dell’”U.s. Catanzaro Calcio S.p.a.” che hanno effettuato dolosamente le menzionate operazioni contabili irregolari ovvero hanno omesso, con condotta gravemente colposa, l’effettuazione di adeguati controlli. La loro posizione, analiticamente descritta in una dettagliata informativa già depositata presso la competente autorità giudiziaria contabile, è ora al vaglio della procura regionale della corte dei conti di Catanzaro, intenzionata a sostenere, fra l’altro, per la prima volta in calabria ed in linea con orientamenti giurisprudenziali ormai consolidati presso altre sedi, la natura “pubblica” delle sovvenzioni erogate dalla “lega calcio” e, quindi, il danno erariale cagionato da coloro i quali ottengono indebitamente tali provvidenze.