“Non sarà schierato né con il centro destra né con il centro sinistra”, questa l’affermazione del presidente della Provincia e Sindaco di Cirò Marina, Sergio Ferrari che, in occasione della presentazione di un nuovo movimento politico che si chiamerà “Idea Comune – territori al centro” dallo stesso promosso,, ha voluto nel suo intervento finale affermare. In una sala gremita da oltre cinquecento intervenuti presso la sala Alkameone di Crotone, in rappresentanza di quasi tutti i comuni della provincia crotonese, nella giornata di ieri sera ha avviato la sua fase costituente, alla presenza dello stesso Governatore della Calabria, Mario Occhiuto. Una proposta avanzata dal suo promotore, Sergio Ferrari, condivisa e “benedetta” dagli interventi di numerosi Sindaci e consiglieri comunali e provinciali, intervenuti che hanno in sostanza investito lo stesso Ferrari del ruolo di guida, riconoscendogli a vario titolo, “visione e capacità” per portare avanti questo progetto che mira a realizzare “un contenitore che accoglie più persone provenienti anche da ideologie diverse, ma tutte accomunate dal desiderio di dare slancio al territorio e per i suoi cittadini che da anni attendono lavoro, infrastrutture, welfare, rilancio del turismo e del suo grande patrimonio archeologico, culturale e storico. Un progetto come dicevamo, condiviso dai sindaci di Isola Capo Rizzuto, Cutro, Cirò Superiore, Pallagorio, Savelli, Verzino, Cotronei, San Mauro Marchesato, Roccabernarda, Carfizzi, Crucoli e Belvedere Spinello, oltre a vari consiglieri di Petilia Policastro, Mesoraca, Strongoli e riteniamo da tutti i vari rappresentanti presenti che hanno al termine voluto tributare un lungo e sentito applauso. Durante la presentazione del progetto, è stato anche apprezzato l’intervento di una figlia di Crotone, da tempo in America che ha lanciato la richiesta di sostenere la proposta avanzata per far sì che la Scuola Pitagorica diventi patrimonio dell’Unesco e dell’Umanità. Proposta accolta dalla stesso Governatore Occhiuto che si è detto disponibile a nome della Giunta Regionale di appoggiare tale iniziativa. Ma Occhiuto nel suo intervento, oltre a compiacersi dell’iniziativa di Sergio Ferrari, ha parlato delle difficoltà e del difficile cammino che un tale impegno comporta, ma dicendo e affermando anche che la provincia di Crotone è e sarà al centro dell’azione regionale per cercare di superare i tanti gap che oggi la relegano agli ultimi posti nelle varie graduatorie nazionali e ha dato altresì notizia che nei prossimi mesi, si pensa aprile o maggio, finalmente, dopo l’apertura delle buste di gara nei giorni prossimi, sarà ripreso il servizio di trasporto aereo da Crotone a Roma e viceversa tutti i giorni. “Idea Comune”, dove la I stà per Identità, D stà per Determinazione, E per entusiasmo, A per Autonomia; uno slogan che dice lunga sulle motivazioni ed intenzioni di questo movimento che non è il primo in Italia e che potrebbe richiamarsi al Partito “Italia in Comune”, partito politico italiano fondato nel 2018, per iniziativa di vari sindaci, con lo scopo di aggregare quegli amministratori locali, espressioni di liste civiche, interessati ad un progetto di incisiva partecipazione dei territori in ambito nazionale. Ferrari ha spiegato anche che si è deciso di farlo “nascere adesso per interrompere l’usanza di aprire le porte delle sedi dei partiti, prima di un impegno elettorale”. Al contrario di come hanno fatto altri, vogliamo mettere al centro il territorio”, ha più volte ribadito. Una proposta che si “narra”, sarebbe stata suggerita proprio dal presidente Occhiuto, che spererebbe di allargare il progetto al resto della Calabria, investendo così di fatto, crediamo, il Presidente della Provincia, Sergio Ferrari, come referente del nostro territorio provinciale, che non ha eletto candidati del centrodestra in consiglio regionale e non ha nemmeno rappresentanti nell’esecutivo che governa la Calabria. Durante la presentazione del nuovo progetto politico, come ovvio che fosse, tanti sono stati i temi trattati durante i vari interventi: politiche giovanili, infrastrutture, welfare, istruzione e non ultimo, molto importante e al centro del dibattito politico nazionale di questi giorni, l’autonomia differenziata che sta trovando molta resistenza se prima non vengono trattati i punti nodali della stessa, la spesa storica i Lea e i Lep.