Come è noto il Grimaldi ,nel 1770, nella sua originale opera scientifica” Saggio di Economia Campestre” rappresentava che ai suoi tempi era in atto in Calabria un processo di sostituzione di cultivar indigene d’interesse viticolo (volg. dette “legnaggi“) con altre d’importazione (alloctone), allo scopo di accrescere le produzioni in vino.
La trasformazione in senso quantitativo veniva riconosciuta dall’illuminato economista di Seminara foriera di accertate perdite qualitative del prodotto, a cui oggi si può anche aggiungere quello del danno derivante dalla scomparsa di un rilevante patrimonio genetico autoctono, costituito dai numerosi ecotipi di vitigni presenti allora in Calabria.
La presente pubblicazione fa parte integrante della collana editoriale del Centro Studi Bruttium dedicata alla storia e cultura vitivinicola in terra di Calabria.
Il Centro Studi ha finora realizzato i lavori riportati a pie’ pagina, in una condivisa collaborazione divulgativa – culturale con la redazione giornalistica del “ilcirotano”.
Si evidenzia che ancora, sono in corso le uscite dei testi che possono ovviamente essere scaricati gratuitamente dal sito associativo (www.centrostudibruttium.org), dalle pagine di facebook della “La Ciminiera ieri, oggi e domani”o richiesto alla redazione, o, sempre gratuitamente,scaricato dal giornale On Line “il Cirotano”.
TESTI PUBBLICATI O IN VIA DI PUBBLICAZIONE. IL TESTAMENTO EPIGRAFICO DI MANIO MEGONIO E L’EREDITA’ DEI VIGNETI AMINEI A PETELIA (Strongoli)
. CULTIVAR E BIODIVERSITA’ NELLA TRADIZIONE STORICA VITITIVINICOLA DELLA CALABRIA
. IL CIRO’ COME COLTURA E CULTURA AL DI LA’ DI LEGGENDE COMMERCIALI.TRADIZIONI STORICHE E SOCIOECONOMICHE NELLA ZONAZIONE PRODUTTIVA DEL CIRO’
. VITIVINICOLTURA. CARATTERI DELL’ANTICA VITIVIVINICOLTURA MEDITERRANEA NELLA ZONAZIONE PRODUTTIVA DEL CIRO’.