“Donne Consapevolezza e Coraggio” è il tema del convegno svoltosi venerdì scorso, 8 marzo, presso il Salone Parrocchiale di Torretta, organizzato dal Gruppo di Preghiera “Padre Pio”. Una Festa della Donna celebrata quest’anno attraverso le parole dello scrittore catanzarese Cesare Mulè che nel suo libro, “Donne di Calabria”, ha voluto ricordare le figure femminili legate alla Magna Grecia, da Teano, figlia e discepola di Pitagora, a Calipso, imprenditrice agricola, alle donne del Risorgimento, Giovanna De Nobili, e della Grande Guerra che hanno fatto onore alla nostra terra. Un viaggio “guidato da una ninfa”, ha spiegato l’autore, “raffigurata sulla copertina del libro stesso”, fuori commercio, e che ha voluto donare alla biblioteca comunale, consegnandolo nelle mani del Sindaco Antonio Sicilia, presente all’incontro. Moderato dalla signora Maria Caruso, che ha introdotto il tema “Donne Consapevolezza e Coraggio”, sul quale ha relazionato la professoressa Ida Capalbo, presidente del Circolo Culturale Mediterraneo.
“In una società profondamente in crisi, disorientata nella scelta dei valori e dei comportamenti, – ha detto la Capalbo – c’è bisogno che la donna ritrovi il coraggio di essere se stessa, è si impegni per recuperare l’ottimismo e l’altruismo. Bisogna lottare contro quei modelli di individualismo ed egoismo che sviliscono l’animo umano, per tornare ad essere ago della bilancia, nei vari settori della vita, recuperando la vocazione educativa e collaborativa che ci è propria per fungere da esempio, nella piena consapevolezza del proprio valore”. Luciana Gaccione, presidente dell’Aism Provinciale, dati alla mano, ha invitato a riflettere sull’esigenza di una maggiore presenza femminile in politica e di come le donne fatichino ancora per giungere ai posti di comando. Non è mancata, tra i relatori, la voce importante della Chiesa, con il parroco di Torretta, Don Antonio Salimbeni, e la Madre Superiora, Suor Dorotea, a ricordare tra le donne del passato l’esempio della Samaritana, delle martiri, di Madre Teresa di Calcutta e di Maria di Nazareth. Poi la scuola, rappresentata dal dirigente scolastico Giuseppe Barberio, che, prendendo in prestito le tematiche Stilnoviste, ha dedicato una poesia alla donna vista come “acqua che ruscella e rischiara gli uomini”, ricordando l’importante ruolo che da sempre hanno le maestre nel mondo dell’insegnamento. Del ruolo delle donne, come madri e mogli, oltre che come professioniste, ha raccontato in rime la poesia di Vittoria Savoiardo, letta dalla signora Franca Pudia. Ed a fare da piacevole cornice all’incontro, i momenti musicali curati da Maria Aura, che hanno visto il coro della chiesa e la piccola Flavia Marasco interpretare canzoni sul tema odierno, mentre sul ruolo della moda si è espressa Margherita Letteri e sul senso di questa festa, l’8 marzo, si è soffermato, con un pizzico di sana polemica, il poeta Gabriele Marino. Cesare Mulè ha quindi fatto dono alla moderatrice di un poster ricordo, mentre al Sindaco Sicilia ha fatto dono di una coccarda tricolore, consegnata da Cosimo Sculco, presidente degli ostelli giovanili della Calabria, riconoscimento per essere “alla guida di una comunità attenta e partecipe”.