Il libro, in corso di stampa per i tipi dell’«Accademia dei Bronzi» presieduta da Vincenzo Ursini, associazione culturale alla quale Trunzo era particolarmente legata, raccoglie le più belle opere di Trunzo pubblicate nei volumi “Dalla parte del cuore” (Ursini, 1991) e “Pensieri e ricordi” (Carello, 1984), ma è soprattutto un grande messaggio d’amore da parte di una figlia alla madre, a testimonianza di un legame profondo che, come citava la stessa autrice in una delle sue poesie dedicate ad Anita, “nemmeno la crudeltà del tempo potrà mai cancellare”.
Trunzo, negli anni 80/90 aveva partecipato a varie iniziative letterarie ottenendo riconoscimenti e premi tra i quali il “Città di Valletta”, ricevuto a Malta dalle mani del Presidente di quella Repubblica, S.E. Vincenzo Tabone, durante una prestigiosa manifestazione, promossa dall’Accademia dei Bronzi e tenutasi nel Salone degli Ambasciatori del Palazzo presidenziale il 25 giugno del 1989.
“Questo libro- spiega Anita – è una promessa fatta a mia madre e a me stessa: l’impegno, con fermezza e devozione, di trasferire ai più alti livelli i suoi valori, le sue grandi doti intellettuali, culturali, artistiche e morali. È un capolavoro editoriale, curato con grande attenzione da Vincenzo Ursini, nella sua qualità di presidente del sodalizio culturale catanzarese, che ha avuto con mamma, per un lungo periodo, un rapporto sincero di amicizia e stima”.
Il testo racchiude il suo vissuto intenso di madre, moglie, amica e donna esemplare. Un segno indelebile per chiunque abbia avuto la fortuna di averla conosciuta. Così, come indelebili resteranno le pagine di questo libro nella mente di ogni lettore. Versi soavi che sfioreranno le corde dell’animo e doneranno a tutti emozioni infinite, perché in questo particolare momento storico c’è più che mai bisogno di una trasfusione d’amore e di bontà.
Sono componimenti che esprimono a pieno il suo amore per la vita, per l’adorata figlia, i sentimenti sinceri per l’uomo che ama, l’amica del cuore, la musica e le cose belle; poesie selezionate dalle sue pubblicazioni. Il tutto coadiuvato da immagini che rappresentano i momenti più importanti del suo vissuto e arricchito da numerosi pensieri e commenti della figlia che la ricorda come fonte inesauribile di amore materno.
“Rivivere mia madre – aggiunge Anita – tra foto, manoscritti e diari preziosamente custodi, è stato un lavoro delicato, minuzioso, di ricerca e ricordi; un percorso certamente arduo, ma intriso di grande significato. È un libro fortemente voluto con l’intento d’infondere coraggio, un esempio a lasciare andare le paure, apprezzando il miracolo dell’esistenza e le piccole cose, assaporando appieno ogni attimo, amando e rispettando le persone care, cambiando senza rinnegarsi, evolvendosi sulla base delle esperienze passate, indossando ogni giorno – conclude Anita – uno splendido sorriso”.
“Quella bimba che Maria Grazia teneva stretta tra le braccia – prosegue – oggi è una donna forte che porta avanti con orgoglio tutto ciò che di più prezioso ha ereditato da sua madre: un patrimonio d’amore inestimabile (da qui il titolo) e senza tempo.
Ogni libro ha una sua dedica, Anita Epifano ha dedicato questa sua bella “fatica letteraria”, alla famiglia Notaris, a Finella La Piana e a tutti coloro che ne hanno saputo apprezzare e meritare la sua purezza d’animo.